Pakistan: la Bhutto non incontrerà Musharraf
06 Novembre 2007
di redazione
L’ex premier Benazir Bhutto, tornata nel Paese il mese scorso dopo otto anni di esilio grazie alla decisione di Musharraf di far cadere le accuse di corruzione che l’avevano costretta a fuggire, è volata a Islamabad per incontrare gli altri leader dell’opposizione, ma ha detto che non incontrerà il presidente.
Gli esponenti dell’opposizione, tra cui Bhutto, hanno criticato la decisione di Musharraf di imporre lo stato di emergenza, ma finora non hanno adottato nessuna misura concreta, lasciando soli gli avvocati, che hanno subito gli arresti e le violenze delle forze di polizia.
Alla domanda se avrebbe avuto un incontro con Musharraf, Bhutto, salendo sull’aereo che l’avrebbe portata a Islamabad ha detto: “No, e non intendo farlo”.
Gli Stati Uniti vorrebbero che Bhutto governasse il Paese insieme al loro alleato Musharraf dopo le elezioni previste per gennaio 2008. L’ex primo ministro sta consultando gli altri membri dell’opposizione su come uscire dalla più grave crisi mai affrontata dal Paese dopo il colpo di stato del 1999.
Bhutto ha definito lo stato di emergenza una “mini legge marziale”, ma per ora si è astenuta dal far scendere in piazza i suoi numerosissimi sostenitori.
Il presidente Usa George W.Bush, che considera Musharraf un alleato nella guerra contro al Qaeda e i talebani, aveva chiesto ieri al presidente pakistano di annullare lo stato di emergenza proclamato sabato scorso, tenere le elezioni e dimettersi da capo delle forze armate.