Pakistan. Lashkar-e-Taiba nega convolgimento negli attentati di Mumbai
15 Dicembre 2008
di redazione
Il gruppo islamico Lashkar-e-Taiba (LeT) ha respinto le accuse formulate dal primo ministro britannico Gordon Brown circa un suo coinvolgimento negli attentati terroristici che hanno sconvolto Mumbai. Lo riferisce oggi l’agenzia di stampa IANS, secondo cui il movimento con sede in Pakistan avrebbe anche precisato che Ajmal Kasab, l’unico arrestato per gli attacchi contro la capitale finanziaria indiana, non è un membro dell’organizzazione.
"LeT respinge le accuse del primo ministro britannico Gordon Brown. LeT nega il suo coinvolgimento negli attentati di Mumbai e le accuse del premier britannico contro Lashkar non hanno prove", si legge su un comunicato stampa emesso dal gruppo e citato dalla IANS.
"Invece di accettare l’errore commesso dal suo Paese, Mr Brown accusa un’organizzazione legittima che combatte per la libertà. LeT condanna l’approccio del premier britannico e chiede ai media di fermare questo gioco", dice il portavoce del gruppo islamico Abdullah Ghaznavi.
Ieri, in visita in India, Brown ha accusato LeT di essere coinvolta negli attentati di Mumbai dove sono morte almeno 173 persone, compresi nove terroristi. Stando a fonti ufficiali indiane, LeT è uno dei principali gruppi militanti musulmani che operano in Kashmir e il suo quartier generale si trova nella parte della regione governata dal Pakistan. Combatte le forze indiane per creare uno Stato islamico che comprenda Pakistan e Kashmir.