Palermo. Arrestato imprenditore ottico per mafia
10 Luglio 2009
di redazione
La Direzione investigativa antimafia di Palermo, a seguito di complesse ed articolate indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda), dal procuratore aggiunto Antonio Ingroia e dal sostituto Francesco Del Bene, ha arrestato stamane un noto imprenditore ottico di Palermo, Giovanni Borruso, ritenuto dagli investigatori vicino a Cosa nostra.
Sono in corso in questo momento numerose perquisizioni, anche all’interno dell’azienda "Occhialeria Borruso Giovanni" di via Aurispa, di cui il giudice ha ordinato il sequestro preventivo.
Giovanni Borruso è parente di Pietro Senapa, esponente di primo piano della famiglia mafiosa di Corso dei Mille di Palermo e cognato del latitante mafioso Antonino Lauricella detto "Scintilluni". Borruso, dicono gli investigatori, era solito "orbitare nell’area delle persone vicine o contigue a Cosa nostra, in quanto socio-prestanome di Mario Martello, 59 anni, detenuto ergastolano, mafioso della famiglia di San Giuseppe Jato, con precedenti per associazione mafiosa, omicidio, rapina, detenzione di armi e sequestro di persona a scopo di estorsione".
Secondo l’accusa Borruso avrebbe gestito il denaro di Martello. Gli investigatori hanno inoltre sequestrato ed esaminato la corrispondenza tra i due, in cui il detenuto rimproverava al socio prestanome di avere accresciuto il passivo e minimizzato l’attivo del negozio. L’operazione scaturisce dall’ inchiesta della direzione investigativa antimafia nei confronti della famiglia mafiosa di Altofonte (Palermo) che ha già portato all’arresto di Giovanni Francesco Vassallo, 58 anni, e Nicola Alessio Pitti, 36 anni, per mafia e al sequestro di beni per 4 milioni di euro, nel febbraio 2008.