Parte l’era Marcegaglia. Prima tappa: Belluno
13 Marzo 2008
di redazione
La prima tappa presso le
associazioni territoriali di Confindustria della candidata unica Emma
Marcegaglia sarà Belluno.
Lunedì 17 marzo la futura presidentessa di
Confindustria discuterà di turismo e dello sviluppo della montagna
veneta all’Assemblea Generale di Assindustria Belluno.
Le posizioni della Marcegaglia sul turismo sono del resto già
note: poche settimane fa l’aveva definito “il più grande asset
d’Italia” e aveva lanciato l’obiettivo di raddoppiare entro 10 anni
il suo valore rispetto al PIL, dal 10% di oggi al 20% di domani.
Oltre agli
industriali e al mondo politico, che ha salutato la nomina con grande favore, anche la stampa internazionale,
dal Financial Times all’Economist, sembra averla già promossa,
per il suo tocco femminile e per la giovane età, che dice addio
«agli industriali dai capelli grigi». Per il francese Le Monde
la neoeletta “ha il volto rassicurante della continuità ma
simboleggia anche la riconciliazione di un mondo
imprenditoriale”.
Tre fili di perle, tailleur scuro giacca e
pantaloni, occhiali sottili e squadrati, Emma Marcegaglia si è presentata alla Giunta
che l’ha designata nuova presidente degli industriali.
Era emozionata, e l’ha detto lei stessa. Emozionata non solo
per un risultato raggiunto a soli 43
anni (Confindustria per la prima volte si tinge di rosa) ma anche per il consenso praticamente totalitario con cui
gli imprenditori l’hanno scelta.
“Sono molto emozionata, felice e orgogliosa, – ha detto infatti, smagliante nel passaggio di consegne simbolico con Luca Cordero
di Montezemolo – metterò tutto il mio impegno e la mia
conoscenza al servizio della carica”.
Il suo non sarà un
compito semplice, in un momento di difficoltà per l’economia
italiana, davanti anche allo snodo elettorale, e di fronte alle
sfide che attendono le parti sociali, dalla sicurezza sul lavoro
alla riforma del modello contrattuale, ma la percentuale “da
dittatore” – come l’ha definita ironicamente Vittorio Merloni,
uno dei grandi sponsor dell’imprenditrice mantovana – con cui è
stata designata è il segno della fiducia che il mondo
imprenditoriale nutre nei confronti della “lady d’acciaio”.
I
voti a suo favore sono stati 126 su 132 aventi diritto (5 non
sono state votate e una è stata ritenuta nulla, con Montezemolo
che ha ironicamente chiosato, “sarà stata lei a sbagliarsi per
l’emozione”), con una percentuale di consenso di oltre il 99%,
mai raggiunta prima.
“Emma ha avuto una meravigliosa accoglienza da parte di
tutti gli imprenditori – ha sottolineato il presidente uscente
che resterà in carica fino al 21 maggio, a detta di alcuni più
commosso di lei nel consegnarle un grande mazzo di rose rosse
subito dopo la designazione – con una doppia standing ovation a
dimostrazione dell’unità sulla scelta di un’imprenditrice
giovane, che conosce il sistema associativo e che saprà
continuare il lavoro introducendo delle novità”.
Per
Montezemolo, la Marcegaglia sarà protagonista di una nuova fase
di “continuità dinamica”.
E lei stessa ha assicurato che alcuni dei temi più cari a
Confindustria continueranno a trovare posto tra le priorità
anche del nuovo quadriennio, a cominciare dall’
internazionalizzazione e dall’impegno su ricerca e innovazione.
“Altre cose saranno invece diverse – ha puntualizzato – perchè
il momento richiede un’attenzione diversa rispetto alle
priorità di quattro anni fa”.
In attesa di definire il
programma e la squadra che saranno presentati il prossimo 23
aprile, in questo momento ciò che già merita un “focus
particolare”, ha annunciato, è il tema della sicurezza, a cui
sarà probabilmente dedicata una vicepresidenza specifica. Ciò
che agli industriali non va giù è infatti il nuovo sistema
sanzionatorio previsto dal decreto delegato del governo
all’esame ora delle Camere. “Siamo contrari alla logica delle
sanzioni – ha ribadito – ma quella della sicurezza è comunque
una priorità e noi vogliamo avere un atteggiamento
propositivo”.