Pdl. Fini risponde a Berlusconi: “Dire fraintendimento è riduttivo”
09 Settembre 2009
di redazione
"Per quanto l’ottimismo di Berlusconi sia proverbiale, definire fraintendimento le tante valutazioni di carattere politico su cui nel Pdl è necessario discutere, è non soltanto riduttivo ma soprattutto rischia di non contribuire a risolvere i problemi". Così il presidente della Camera Gianfranco Fini, con una nota del Portavoce del Presidente della Camera dei deputati, risponde alle parole del presidente del Consiglio.
Poco prima, il premier aveva parlato di "un fraintendimento" le tensioni tra l’ex leader di An e lui: "Con Fini ho lavorato e lavoro da 15 anni – aveva spiegato Berlusconi – oggi ho avuto con lui una conversazione molto cordiale. Per quanto riguarda ieri, io avevo solo risposto ad una domanda dicendo che non mi sembrava ci fossero problemi. Fini ha frainteso e aveva capito in modo diverso".
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi vedrà il presidente della Camera Gianfranco Fini il prossimo sabato sera per l’incontro dei presidenti dei Parlamenti del G8 e poi all’inizio della settimana prossima. Lo ha confermato lo stesso Cavaliere nel corso di "Atreju 2009" spiegando anche che all’origine dell’equivoco con la terza carica dello Stato che ha agitato le acque del centrodesta in questi giorni, c’è stata una diversa interpretazione del tema dell’immigrazione: "Noi siamo per il rigore nei confronti degli irregolari che non hanno lavoro e così rischiano di finire nelle mani della criminalità, aumentando l’insicurezza per gli italiani mentre il diritto di voto amministrativo che Fini propone di concedere riguarda gli immigrati regolari. Su questo c’è stato solo un misunderstanding", anche perché aveva precisato in precedenza il Cavaliere "siamo per la massima accoglienza nei confronti degli immigrati regolari ai quali si possa però garantire lavoro, casa, scuola e assistenza sanitaria".