Pdl forte a Milano, Napoli e in Veneto. Emilia al Pd, Toscana ai ballottaggi

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Pdl forte a Milano, Napoli e in Veneto. Emilia al Pd, Toscana ai ballottaggi

08 Giugno 2009

Lo spoglio è cominciato alle 14 ma a diverse ore dall’inizio dei lavori è ancora difficile scattare una fotografia dell’Italia dopo le Amministrative. Soprattutto per quanto riguarda le comunali. Per quanto riguarda le Province, il centrodestra è in testa in Veneto, Lombardia e Napoli. Il Pd tiene nell’Emilia Romagna. Particolarmente interessante la situazione toscana dove si rischia di andare al ballottaggio per i comuni di Firenze e Prato e le Province di Prato, Grosseto e Arezzo. I dati ancora parziali che emergono dalle urne mentre è in corso lo spoglio delle schede, raccontano come cambia la geografia politica delle province italiane al Nord con un’affermazione del centrodestra mentre al centro si conferma una tenuta del centrosinistra.

A Verona vince il centrodestra: Giovanni Miozzi guadagna il 59% lasciandosi dietro il suo avversario Diego Zardini (23,39%). Idem a Cremona con Massimiliano Salini (51,06%), mentre il candidato del centrosinistra, Giuseppe Torchio, si ferma al 35,89%.

Anche a Sondrio passa il centrodestra con Massimo Sertori (61,07%) mentre per il centrosinistra Giacomo Ciapponi si ferma al 31,8%. La musica non cambia a Bergamo dove vince il centrodestra: Ettore Pirovano, è al 58,96%, il candidato del centrosinistra, Francesco Cornolti, al 20,26%.

A Lecco vince Daniele Nava per il centrodestra con il 54,40% dei consensi staccando il candidato del centrosinistra, Virginio Brivio fermo al 37,94%.

A Lodi è sempre il centrodestra a farla da padrone con Pietro Foroni che guadagna il 54,18% e Lino Felissari che si ferma al 38,18%. Massimo Nobili, candidato del centrodestra, è invece stato eletto presidente della provincia di Verbano-Cusio-Ossola con il 57,5% contro il 39,5% del candidato del centrosinistra Paolo Ravaioli. A Brescia il candidato del centrodestra  Daniele Molgora conquista la Provincia con il 56% lasciando l’avversario Diego Peli sul 22,09%.

A Milano (1675 sezioni su 2905) il candidato del centrodestra Guido Podestà è al 48,67% contro il 39,33% del presidente uscente Filippo Penati.

Alle provinciali di Monza e della Brianza il candidato del centrosinistra, Pietro Luigi Ponti, è al 32,26% e quello del centrodestra, Dario Allevi è al 55,10%, quando sono state scrutinate 371 sezioni su 702. 

A Bologna, quando sono state scrutinate 810 sezioni su 1.048 la candidata del centrosinistra Beatrice Draghetti è al 57,66% contro il 32,90% del candidato appoggiato dal Pdl Enzo Raisi. Centrosinistra avanti anche a Reggio Emilia (378 sezioni su 478), dove Sonia Masini è al 52,39% contro il 34,18 del candidato di centrodestra Giuseppe Pagliani.  A Verona, quando sono state scrutinate 301 sezioni su 854 il candidato del centrodestra Giovanni Miozzi è al 52,9% contro il candidato del Pd Diego Zardini al 31,1%. Centrodestra avanti anche a Venezia: il candidato presidente del centrosinistra, Davide Zoggia, è al 40,60% e quello del centrodestra, Francesca Zaccariotto, è al 49,20%, quando sono state scrutinate 386 sezioni su 862.

Pdl in netto vantaggio a Napoli. Secondo i primi dati sullo scrutinio relativi a 1686 sezioni su 2873, il candidato di centrodestra Luigi Cesaro è al 57,40% dei consensi, contro Luigi Nicolais del centrosinistra al 34,75%. 

Meno definite le situazioni a Torino e a Milano. Nel capoluogo piemontese (1449 sezioni su 2316) la candidata del centrodestra Claudia Porchietto è al 42,03%, contro il 43,86% di Anonino Saitta.

Particolarmente interessante il quadro toscano. Si profila il ballottaggio in due comuni – Firenze e Prato – e nelle Province di Grosseto, Prato e Arezzo. Il Pdl con i propri candidati costringe il Pd al secondo turno nelle piazze strategiche in una delle ultime roccaforti rosse.

A Firenze la lunga notte elettorale riserva una sfida apertissima tra i due schieramenti in lizza. Il candidato del Pd Matteo Renzi (presidente uscente di Palazzo Medici Riccardi, sostenuto da Idv, Comunisti fiorentini, Sinistra Per Firenze e due liste civiche) ha ottenuto il 46,33% dei consensi quando sono state scrutinate 77 sezioni su 361. Dato parziale che non soddisfa lo stesso Renzi dato per favorito nella corsa per Palazzo Vecchio che si aspettava di salire al 48 per cento. Il candidato del Pdl Giovanni Galli (sostenuto dalle liste dei pensionati democratici, Firenze animalista, alcune civiche) è al 32,38%. Buon trend  della sinistra, in primo luogo di Valdo Spini che, sostenuto da Verdi, Prc e Pdci, è all’8,8%. Ornella De Zordo, con la lista di sinistra Perunaltracitta è al 4,18%.

Nessuna sopresa invece per la Provincia che resta saldamente nelle mani del centrosinistra con il candidato presidente Andrea Barducci. Quando mancano ancora alcune sezioni al completamento dello scrutinio, Barducci è attestato intorno al 55 per cento. Barducci, già vicepresidente ed assessore dell’uscente giunta di Renzi, ha superato il giovane candidato della Pdl, Samuele Baldini, che dovrebbe comunque "sfondare" il muro del 30 per cento di consensi.

Anche a Prato il Pdl costringe al secondo turno il Pd. Nella città laniera, quando sono state scrutinate 101 sezioni su 178, si registra il testa a testa tra il candidato del centrodestra Roberto Cenni (imprenditore) che ottiene il 45, 09% dei consensi e Massimo Silvano Carlesi del Pd a quota 47,52%. Paolo Paoletti (Prc) è all’1,69% e Aldo Milone (già assessore alla sicurezza dimissionario della precedente giunta di centrosinistra) è al 2,66% con la sua lista civica. Ma si profila il ballottaggio anche per la Provincia dove dove Nazzareno Gestri (Pd, Idv, Pdci, Sinistra e Libertà) è al 47,71% quando sono state scrutinare 156 sezioni su 241. Cristina Attucci (PdL, La Destra, Lega Nord) e’ al 41,11%, Francesco Querci (Udc) al 4,62% e Calogero Messina (Prc) al 3,05.

Sarà ballottaggio anche per le Province di Arezzo e Grosseto. Nella città dell’oro lo scrutinio si è appena concluso. Roberto Vasai (Pd, Idv, Sinistra e Libertà) è al 49,85% mentre Lucia Tanti, giovane candidata del Pdl sostenuta da La Destra e Lega Nord è al 39,23%. Simon Pietro Palazzo (Udc) al 4,82% mentre Alfio Nicotra (Prc, Pdci e Sin.europea)si è fermato al 4,68%. A Grosseto la sfida diretta è tra il candidato del Pd Leonardo Marras e Alessandro Antichi del Pdl: scrutinate ad ora 210 sezioni su 276. Marras ha il 48,51% e Antichi al 40,67%.

A Livorno si vota per il Comune. Alessandro Cosimi (Pd) al 52,11% e Marco Taradash (PdL) al 27,11%: sono i risultati parziali, quando sono state scrutinate 70 sezioni su 172. La sfida livornese era molto temuta dal centrosinistra per la discesa in campo di Gianfranco Lamberti, ex Pci, gia’ sindaco della citta’ per dodici anni. Lamberti però al momento non va oltre il 3,3%. Nessuna novità a Siena che si conferma una delle province più rosse della Toscana. Terminato lo scrutinio,  il candidato del Pd alla presidenza della Provincia Simone Bezzini  ha ottenuto il 57,84% dei voti surclassando di gran lunga la candidata del Pdl Donatella Santinelli, ferma al 30,44%. La sinistra conferma il suo monopolio anche a Pistoia dove la candidata del Pd Federica Fratoni , già eletta presidente col 51, 29. Il candidato del Pdl Ettore Severi, già sindaco di Montecatini, ha invece ottenuto il 37,24 dei voti. Anche a Pisa si profila la vittoria della sinistra. Quando sono state scrutinate 390 sezioni su 410 in netto vantaggio è il candidato alla presidenza della Provincia Andrea Pieroni col 53,10% contro Roberto Sala del Pdl che si attesta al 35,63%.

Lucia Bigozzi ed Emanuela Zoncu