Pdl-Lega. Berlusconi: “Inopportuno il sostegno diretto al referendum”

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Pdl-Lega. Berlusconi: “Inopportuno il sostegno diretto al referendum”

09 Giugno 2009

"Non appare oggi opportuno un sostegno diretto al referendum del 21 giugno. Serve infatti un forte impegno per completare l’eccezionale successo conseguito da Pdl e Lega in quasi tutte le amministrazioni già conquistate al primo turno". È questo l’auspicio espresso da Silvio Berlusconi e Umberto Bossi in un comunicato diffuso dall’ufficio stampa di Palazzo Chigi.

"Silvio Berlusconi e Umberto Bossi – si legge nella nota – in vista dei prossimi ballottaggi per le elezioni amministrative, hanno condiviso la necessità di un comune e forte impegno del Popolo della libertà e della Lega Nord a sostegno dei loro candidati, per completare l’eccezionale successo della quasi totalità delle amministrazioni già conquistate al primo turno. A tal fine hanno garantito il loro personale coinvolgimento nelle ultime due settimane di campagna elettorale".

E’ bastata una cena di lavoro tra il premier e il Senatur ad Arcore per saldare l’accordo per il sostegno comune dei candidati del centrodestra che andranno ai ballotaggi alle amministrative e sull’opportunità di non appoggiare direttamente il sì al referendum del 21 giugno.

Alla cena hanno partecipato anche diversi esponenti del Pdl e del Carroccio, tra cui Roberto Calderoli, che ha fatto il punto con i giornalisti sull’incontro, Roberto Maroni, Aldo Brancher e Maria Stella Gelmini. È stata anche confermata l’opportunità di una riforma del bicameralismo perfetto – ha reso noto il ministro per la Semplificazione – e , successivamente, della legge elettorale. Una visione comune che rende, di conseguenza – ha aggiunto Calderoli- superfluo l’appoggio diretto al referendum.

Intanto, Berlusconi e Bossi si spenderanno in prima persona per il sostegno dei candidati del centrodestra ai ballottaggi. Nel corso della cena è stata anche fatta una valutazione delle elezioni amministrative giuicate dal leader del pdl e della lega "sorprendenti" per il numero di amministrazioni conquistate. Non ci sarebbe stato nessun riferimento alle candidature per le regionali. Nessun via libera, inoltre, al sostegno dell’Udc al centrodestra ai ballottaggi. "Pdl e Lega – ha spiegato Calderoli – vanno bene da soli".