Pedofilia, arrestato un bidello a Genova che abusava di 10 ragazzine

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Pedofilia, arrestato un bidello a Genova che abusava di 10 ragazzine

09 Ottobre 2008

Abusi sessuali su ragazzine minorenni, almeno 10 le violenze accertate dai carabinieri: un uomo di 47 anni, bidello, è stato arrestato a Genova con l’accusa di violenza sessuale continuata. Di origine siciliana, si faceva chiamare ‘zio’, adescava liceali nel cortile della scuola, e le minacciava spacciandosi per mafioso.

Ieri pomeriggio i carabinieri della stazione di Genova-Portoria hanno eseguito nei confronti dell’uomo, A.C., un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip del tribunale di Genova per l’accusa di violenza sessuale continuata nei confronti di tre ragazze minorennni, tra i 16 e i 17 anni. Ma dopo questa prima informativa alla procura della Repubblica, che ha fatto scattare il provvedimento restrittivo, i carabinieri hanno acquisito altri elementi, "accertando l’esistenza di altre sette vittime" sempre minorenni, di quello che gli stessi militari definiscono "un maniaco". E gli investigatori temono che la lista delle vittime non sia finita qui: nella casa dell’uomo sono stati infatti ritrovati numerosi video pedopornografici e una rubrica con un centinaio di numeri di cellulare di altrettante ragazzine.

L’uomo lavora come bidello in un asilo del centro storico di Genova, ma sceglieva le sue vittime in un liceo del centro città. L’indagine è iniziata a fine settembre, i carabinieri durante i normali controlli vicino alle scuole, hanno saputo da alcuni insegnanti di "un noto liceo Liceo del centro città", che un individuo era solito intrattenersi con le allieve all’ingresso dell’istituto, entrando a volte dentro il cortile, con la scusa di essere lo zio di una di loro. ‘Zio’ era anche il nomignolo con cui si faceva chiamare dalle ragazze.

Ma alcune giovani alla sua vista si spaventavano e sono nati i sospetti. A scuola dopo poco è trapelata la verità: l’uomo, abusava, con carezze, baci e palpeggiamenti intimi, delle minorenni, costringendole a subire gli abusi dietro la minaccia ‘sono mafioso, vi posso fare del male’. L’uomo infatti si faceva vedere con ‘loschi individui’, approfittava della sua origine siciliana e inflessione avvertendo le vittime di essere mafioso e in grado di "attentare alla loro stessa incolumità, se si fossero ribellate alla sua volontà", spiegano i carabinieri. L’uomo, approfittava soprattutto delle ragazze con situazioni familiari difficili e quindi ancora più vulnerabili, perchè spesso prive di sostegno morale.

I carabinieri hanno poi allargato le indagini sia nelle scuole, che nei luoghi di ritrovo dei giovani – come via San Vincenzo, via XX Settembre e Piazza De Ferrari – frequentati dal ‘maniaco’, dove i militari lo hanno individuato, seguito e filmato in azione. I carabinieri hanno anche perquisito la sua casa – l’uomo abita a Genova Nervi – dove hanno sequestrato materiale pedopornografico: foto e video osceni di ragazze minorenni. I militari hanno anche ritrovato una rubrica telefonica di carta, con i numeri di cellulare di circa un centinaio di ragazze. Per questo si temono molte più vittime del maniaco e i carabinieri invitano le ragazze a non aver paura e denunciare.