Pensioni. Dal 2011 ci vorranno i 61 anni per l’assegno d’anzianità
20 Novembre 2010
di redazione
Entreranno in vigore dal 2011 le nuove regole per l’accesso alla pensione di anzianità previste dalla riforma del 2007, nonché le nuove norme sulle finestre per l’uscita prevista dalla manovra di luglio.
Sarà infatti previsto un doppio scalino per i lavoratori che vogliono andare in pensione, che per ottenere l’assegno dovranno aver compiuto almeno 61 anni.
La riforma del 2007 prevede infatti che l’età minima per andare in pensione passa dai 59 ai 60 anni per i lavoratori dipendenti che hanno maturato contributi di almeno 36 anni.
Ora si devono attendere almeno 12 mesi dal raggiungimenti dei requisiti previsti di anzianità e di vecchiaia.
Intanto il numero delle pensioni di anzianità è salito del 54% in meno di un anno. Nei primi dieci mesi del 2010, tra gennaio e ottobre, le uscite anticipate rispetto all’età di vecchiaia sono state 155.440 a fronte delle 100.880 pensioni effettivamente liquidate nel 2009.
“Il dato – afferma il Presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua – risente del forte calo per le pensioni di anzianità registrato nel 2009 ed è dovuto alla maturazione dei requisiti per l’uscita dal lavoro di una parte rilevante di persone "bloccate" dall’aumento dello scalino a luglio del 2009 (da 58 a 59 anni). Nel 2011 – conclude Mastrapasqua – ci si attende un nuovo calo con uscite per anzianità sotto le 100.000 unità”.