Petrolio, Iran: “Tra poco 200 dollari a barile”

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Petrolio, Iran: “Tra poco 200 dollari a barile”

08 Maggio 2008

Il barile di greggio fluttua in
prossimità dell’ultimo record appena messo a segno, ieri, a un
soffio dai 124 dollari.

E l’Iran torna a paventare lo scenario di
prezzi che saliranno ben oltre, a quota 200. “Ormai non manca
molto a un periodo in cui i prezzi saranno a 200 dollari al
barile”, ha affermato oggi il ministro del petrolio iraniano,
Gholam Hossein Nozari, secondo quanto riferito dall’agenzia di
stampa ufficiale Irna.

In parte Nozari attribuisce gli ultimi incrementi alle
interruzioni produttive in Nigeria dovute a attacchi dei
miliziani, ma come altri esponenti dell’Opec – il cartello degli
stati esportatori di greggio – sostiene che la causa di fondo è
la debolezza del dollaro. “Di fatto il petrolio non è costoso –
ha affermato – è il dollaro ad essere debole”.

Nel frattempo negli scambi dell’after hours sul Nymex, la Borsa
merci di New York, i futures in prima scadenza calano di 47 cents
rispetto al fixing di ieri, con il barile di West Texas
Intermediate a 123,06 dollari. Sulla piazza internazionale di
Londra il barile di Brent cala di 43 cents a 121,89 dollari. Ieri
sul Nymex il Wti ha toccato un picco a 123,93 dollari.