Pirateria. Mercantile italiano salvato dalla task force dell’Ue
14 Dicembre 2010
di redazione
Il mercantile italiano attaccato da pirati nel Golfo dell’Oman "è salvo". Lo ha reso noto la task force antipirateria della Ue attiva nell’area. L’attacco al mercantile Michele Bottiglieri è avvenuto questa mattina.
"L’attacco al mercantile italiano Michele Bottiglieri – precisa la task force della Ue – avvenuto in mattinata a circa 400 chilometri da Salalah in Oman non è riuscito, solo parte dell’equipaggiamento della nave è stato danneggiato".
Il mercantile, continua la Ue Navfor, ha inviato questa mattina un "allarme" e poi ha effettuato "diverse manovre per sottrarsi all’attacco dei pirati, che sono fuggiti". A compiere il "fallito assalto" alla nave, con a bordo 23 persone di cui tre italiani, sarebbe stato un "gruppo di pirati non ancora identificati".
Nel corso dell’assalto, fallito, i pirati avrebbero anche sparato colpi d’arma da fuoco. Fonti della Guardia Costiera italiana, hanno assicurato che nessun membro dell’equipaggio è stato raggiunto dai colpi che però hanno danneggiato una delle antenne satellitari del mercantile. Come è stato avvicinato dai pirati, il comandante del Bottiglieri ha iniziato una serie di manovre diversive per allontanarsi e contemporaneamente ha dato l’allarme attraverso un sistema satellitare, installato su tutti i mercantili italiani e collegato direttamente con la centrale operativa della Guardia costiera italiana.
La nave mercantile appartiene alla società Rdb, sigla di Rizzo-De Carlini-Bottiglieri, che ha sede a Torre del Greco e dispone di una flotta che trasporta granaglie, riso e carbone. La Michele Bottiglieri è stata costruita nel 2001 in Cina ed ha una stazza di 75mila tonnellate, un vero gigante del mare. Batte bandiera italiana, è iscritta al compartimento marittimo di Torre del Greco e ha una velocità di 15 nodi. L’amministratore delegato della Rdb è Mauro Rizzo, che è stato presidente fino a pochi mesi fa presidente giovani armatori Confitarma.