Politiche 2006, con il sistema tedesco l’Unione avrebbe perso

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Politiche 2006, con il sistema tedesco l’Unione avrebbe perso

Politiche 2006, con il sistema tedesco l’Unione avrebbe perso

27 Luglio 2007

Il modello elettorale
tedesco fa gola oggi a molti esponenti del centro sinistra, ma se lo scorso
anno ad aprile si fosse andati al voto con questo sistema avrebbe vinto il centro
destra. A confermarlo è una simulazione fatta da Paolo Natale, docente di Metodologia
di Ricerca e Analisi dei sondaggi, all’Università di Milano.

Quello tedesco è un sistema misto: 50% maggioritario e 50%
proporzionale, ma i seggi del Bundestag derivano quasi esclusivamente dal voto
partitico. I collegi uninominali infatti si costituiscono a partire dai
vincitori nei singoli collegi, di ciascun partito.

Secondo la ricerca del professor Natale, tra l’altro
pubblicata in Europa, ha tenuto costante l’offerta politica delle elezioni del
2006 e ha ipotizzato un voto maggioritario su 308 collegi, esattamente la metà
dei seggi disponibili, come previsto dal sistema tedesco. Fissando dunque uno
sbarramento del 4%, il risultato sarebbe stato che la Cdl avrebbe vinto 328
seggi, mentre soltanto 289 sarebbero andati all’Unione. Simile ripartizione di
voti avrebbe inoltre dato luogo all’esclusione di diverse forze rilevanti del
centro sinistra: Udeur, Italia dei Valori e Rosa nel Pugno. Inoltre Verdi e
Pdci si sarebbero salvati soltanto con un’eventuale fusione.

Nel centrodestra, al contrario, avrebbero guadagnato tutti
rispetto a come sono andate realmente le cose: 27 seggi in più per Forza
Italia, 14 per An, 8 per l’Udc e 6 per la Lega. Esclusa solo la Democrazia
cristiana che non avrebbe raggiunto il quorum.

Sembra dunque  che a
salvare l’Unione sia stato proprio il tanto criticato ‘Porcellum’, dato che lo
scorso anno votando alla tedesca avrebbe perso. Oggi, con una riforma della
legge elettorale svantaggiosa e con i consensi in forte caduta, il botto
potrebbe essere più forte.