Porto Cervo. Rubati gioielli da 11 milioni a una principessa saudita

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Porto Cervo. Rubati gioielli da 11 milioni a una principessa saudita

08 Agosto 2009

"Un colpo clamoroso, senza precedenti. La vittima è una principessa, la figlia del vicerè dell’Arabia Saudita. I ladri sono entrati nella sua suite mentre cenava nella sala ristorante dell’hotel Colonna del Pevero e hanno portato via la cassaforte dov’erano custoditi contanti e gioielli per un valore di undici milioni di euro". A darne notizia è il quotidiano L’Unione sarda.

"Gioielli Cartier, soldi, ladri professionisti che sfilano una cassaforte da un’esclusiva stanza d’albergo di una principessa saudita – si legge sul quotidiano – ci sono tutti gli ingredienti per mettere sottosopra il mondo del turismo superlusso. Undici milioni di euro, questo il valore denunciato dalla vittima, imparentata con la casa reale dell’Arabia Saudita. Non solo: il caso è diventato un incidente diplomatico in piena regola.

Il furto è stato messo a segno nei giorni scorsi in uno dei più prestigiosi e ben frequentati alberghi della Costa Smeralda, il Colonna Hotel del Pevero. I ladri sono riusciti a portar via senza troppi problemi una cassaforte all’interno della quale erano custoditi i preziosi della principessa. Sfilata dal muro, forzando solo le deboli resistenze di un’incorniciatura in silicone. "L’inchiesta è coperta dal più stretto riserbo – si legge ancora sul quotidiano sardo -. I carabinieri non forniscono alcun particolare sul furto e sulle attività di indagine in corso".

"Le poche notizie che trapelano – continua il giornale – confermano la gravità del blitz all’interno dell’albergo. Probabilmente il piano era stato studiato da tempo: chi si è impadronito della cassaforte aveva informazioni precise sulla tipologia e il sistema di ancoraggio della cassetta di sicurezza". Nell’isola è arrivato anche l’addetto militare dell’ambasciata saudita.