Presidenza Ue condanna Israele: no a nuova colonia in Cisgiordania

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Presidenza Ue condanna Israele: no a nuova colonia in Cisgiordania

24 Febbraio 2009

Una dura condanna è stata espressa dall’Unione europea per il progetto di Israele di costruire una nuova colonia in Cisgiordania. «L’Unione europea condanna la costruzione, prevista da Israele, di una colonia di popolamento presso l’insediamento di Adam, in Cisgiordania», si legge in una nota diffusa a Bruxelles dalla presidenza di turno ceca dell’Unione europea. «Se questa costruzione verrà portata a termine, un nuovo insieme di colonie verrà creato», osserva ancora la presidenza che invita con forza Israele a «riconsiderare» questo progetto, che «violerebbe il diritto internazionale e sarebbe contrario alla ‘road map’». Inoltre, per la presidenza Ue, una tale iniziativa «andrebbe contro gli impegni assunti da Israele con i palestinesi e con la comunità internazionale lo scorso anno ad Annapolis». Secondo le cifre a disposizione dell’Ue, «1257 nuove strutture sono state edificate nel 2008, di cui 748 costruzioni permanenti e 509 strutture mobili», si legge ancora nella nota. Le attività di insediamento «costituiscono un grande ostacolo alla pace in Medio Oriente e agli sforzi messi in campo dalla comunità internazionale per far progredire il processo di pace nella regione», avverte ancora l’Unione europea, che aggiunge: «Non ci può essere una pace duratura in Medio Oriente senza la creazione di uno Stato palestinese. Ma la creazione di colonie di popolamento compromettono gravemente questa prospettiva». Insomma, conclude la presidenza Ue, le colonie israeliane «mettono in pericolo tutti gli sforzi intrapresi dai partner arabi impegnati nel trovare una soluzione pacifica al conflitto e rimettono in dubbio la determinazione di Israele ad impegnarsi per una soluzione basata sulla coesistenza di due Stati