Presidenziali Usa. Al via le primarie Gop in New Hamshire
10 Gennaio 2012
di redazione
"Il terzo posto? Sarebbe fantastico, un ottimo risultato per noi che qui siamo partiti da zero, senza spot e senza l’appoggio della stampa locale". A poche ore dall’apertura dei seggi in New Hampshire, Rick Santorum ammette che qui, nel cuore del sofisticato New England, ci metterebbe la firma ad arrivare dietro Mitt Romney e Ron Paul. Sa bene che nel New Hampshire, uno degli stati più laici d’America, lui ultra cattolico non può sperare di meglio.
Parlando ai microfoni di Sky Tg 24 e a un cronista dell’Ansa, l’eroe dell’Iowa dice che il suo obbiettivo, qui nel Granite State, e proseguire sulla buona strada inaugurata la settimana scorsa ai Caucus di Des Moines. "Domani spero solo di continuare il nostro momento positivo e di finire sperabilmente da qualche parte nel gruppo di testa. Noi – prosegue sorridente con il suo immancabile gilet di lana – siamo partiti dal fondo e siamo andati avanti, fino al raggiungimento del terzo, quarto posto. Quando inizi la corsa da sesto, arrivare davanti è un buon risultato. C’è poi da dire che qui non abbiamo mandato in onda alcun tipo di spot in tv. Praticamente in New Hampshire non abbiamo fatto una vera campagna. Siamo qui solo da 5 giorni. E corriamo contro avversari che hanno passato moltissimo tempo qui, che sono stati tantissimo in televisione. Inoltre uno dei candidati, Mitt Romney, ha l’appoggio di uno dei quotidiani più importanti, una cosa molto importante. Insomma, abbiamo molto vento nelle vele, e qualsiasi posizionamento all’interno del gruppo di testa sarebbe fantastico".
Poi, si congeda sorridente, dicendo ‘Game On’, cioè siamo in partita. La frase con cui ha commentato l’exploit dell’Iowa e che ormai è diventato lo slogan della sua campagna elettorale.