Primo maggio. Al via il corteo della Cgil-Cisl-Uil a Rosarno

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Primo maggio. Al via il corteo della Cgil-Cisl-Uil a Rosarno

01 Maggio 2010

È partito a Rosarno il corteo organizzato per la manifestazione nazionale del Primo maggio di Cgil, Cisl e Uil. Il corteo si è mosso dall’ex Rognetta, la fabbrica che fino a gennaio scorso ospitava gli immigrati africani allontanati dopo la rivolta del gennaio scorso e la successiva reazione di una parte degli abitanti del paese, con pestaggi e ferimenti ai danni degli extracomunitari.

Il corteo, alla fine del suo percorso raggiungerà piazza Giuseppe Valarioti, dove ci saranno gli interventi dei segretario generali di Cgil, Cisl e Uil, Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.

Il segretario generale della Cgil ha chiesto "un piano straordinario per il lavoro" perché, secondo Epifani, nei prossimi anni si prospetta una ripresa "senza occupazione". Da qui la necessità di "politiche che sostengano lo sviluppo e la ripresa e soprattutto un Piano per il lavoro". Poi, mentre sfila al corteo nella cittadina calabrese, il leader della Cgil ha sottolineato che "Rosarno è una, ma in Italia ci sono tante Rosarno, non solo nel Mezzogiorno ma anche al nord". " Rosarno è diventata una città simbolo del bisogno di lavoro e dei diritti di chi lavora, e del rapporto tra la criminalità organizzata e lo sfruttamento del lavoro".

"Se dovessimo dividerci dai tanti amici immigrati, l’Italia si fermerebbe". Lo ha detto il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, alla testa del corteo. "L’Italia è più forte se riesce a far vivere l’integrazione come fatto positivo: una energia importante per uscire dalla crisi". Bonanni ha quindi ringraziato le forze di polizia "per aver assicurato alla giustizia alcuni mercanti di braccia: un forte esempio che chi trasgredisce la legge deve essere punito. Attraverso la solidarietà e la legalità, il lavoro per tutti non potrà che prosperare". Poi, il leader della Cisl ha proposto di dare "un bonus alle imprese per le assunzioni di giovani, donne e ultracinquantenni" e ha chiesto al Governo centrale, alle Regioni e ai Comuni uno "sforzo inusuale" sui temi dell’occupazione. Il sindacalista, in particolare, ha chiesto che nei prossimi giorni si svolga una riunione con i presidenti delle Regioni per una verifica sulla situazione del Meridione. Andrà quindi fatta, per Bonanni, una verifica con il Governo centrale "per vedere il da farsi, come superare le lentezze burocratiche".

Per il leader della Uil, Luigi Angeletti, invece, l’urgenza è quella di "fare sul serio le riforme" che devono riguardare il fisco e il costo eccessivo della politica. Parlando mentre sfila al corteo dei sindacati per il Primo maggio a Rosarno, il sindacalista ha sottolineato le "due anomalie" del nostro paese: l’elevata evasione fiscale ed il costo eccessivo della politica. "Da lì – ha detto – bisogna cominciare a fare le riforme. Bisogna spendere per il funzionamento della politica".

Intanto, a Rosarno la manifestazione continua e prende sempre di più le sembianze di una festa. Insieme ai manifestanti ed ad esponenti politici e di varie associazioni, sfilano due bande che stanno eseguendo brani della tradizione popolare. Mescolati ai manifestanti partecipano anche gli attivisti di una associazione, I Giganti, che stanno sfilando all’interno di grandi sagome di cartapesta su trampoli, creando momenti di animazione e folclore. Il clima è di festa e di grande partecipazione, con gli abitanti delle case, che si affacciano sulle strade lungo le quali sta sfilando il corteo, che salutano i manifestanti dai balconi e dalle finestre.