Prostituzione on-line. Proposte sul web, denunciate 42 persone
03 Luglio 2009
di redazione
Per l’ipotesi di reato di sfruttamento alla prostituzione on-line, i Carabinieri di Trieste, in collaborazione con la Squadra Mobile del capoluogo giuliano, hanno deferito in stato di libertà 42 persone delle province di Trieste, Ferrara, Firenze, Lucca, Genova, Padova, Milano, Perugia, Torino, Bologna, Rovigo, Modena, Treviso, Cagliari, Vercelli, Taranto, Macerata, Bari, Chieti e Cuneo. L’organizzazione faceva capo a N.A., 41 anni, residente in provincia di Ferrara, che operava attraverso un sito internet denominato "Piccole trasgressioni" per offrire "servizi sessuali a pagamento" in tutte le province italiane.
Il sito, oscurato dai Carabinieri con la collaborazione della Squadra Mobile di Trieste, offriva agli utenti la possibilità di accedere alle offerte di prestazioni sessuali nelle province italiane di gradimento. Per volume di affari e numero di annunci, era da considerarsi il più grande del genere a livello nazionale, le offerte medie giornaliere erano pari a 4.850 annunci per un giro d’affari di circa 3 milioni di euro all’anno.
I Carabinieri del capoluogo giuliano sono riusciti a risalire a tutte le persone coinvolte nel "giro" in provincia di Trieste. Fra le prostitute individuate a Trieste, alcune avevano la disponibilità di un appartamento per i loro incontri, che ora è stato sottoposto a sequestro giudiziario.