Puglia. Alle elezioni regionali del 2010, Emiliano lancia la lista civica

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Puglia. Alle elezioni regionali del 2010, Emiliano lancia la lista civica

19 Agosto 2009

Nasce in vista delle prossime elezioni regionali la lista "Emiliano per la Puglia" sulla base dell’esperienza Emiliano per Bari. Lo annuncia in una nota Alessandro Emiliano, coordinatore regionale della Lista Emiliano per la Puglia.

"Avremmo voluto Michele alla guida della nostra lista – è scritto nel comunicato – ma il suo percorso politico è diverso e noi lo rispettiamo. Non gli faremo mancare il nostro sostegno e, come al solito, il nostro punto di vista, anche critico, se sarà necessario. Ma gli abbiamo chiesto di poter utilizzare il suo nome per affrontare le prossime elezioni regionali".

Il sindaco di Bari è anche segretario regionale uscente del Pd e candidato alle primarie pugliesi del partito, svincolato dalle correnti nazionali che hanno tutte altri candidati. "Conservare ‘Emilianò nel nome della lista – scrive Alessandro Emiliano, peraltro fratello del sindaco – significa batterci ancora una volta per quello che egli rappresenta, per i valori di onestà e di umanità che incarna, per la buona amministrazione che ha saputo realizzare. Un orizzonte morale nitido e una politica dei fatti: questo è per noi il cambiamento". E prosegue: "Un’idea, siamo sicuri, sulla quale convergono anche tantissimi elettori di centrodestra, con i quali, al diradarsi delle antiche nebbie ideologiche, ci scopriamo molto più vicini di quello che si pensi. Perché migliorare la vita dei pugliesi, restituire dignità al lavoro, spazzare via la precarietà, rendere l’ambiente più sano, garantire pari opportunità per tutti – sottolinea il comunicato – non è di destra e non è di sinistra. È di buonsenso".

La lista Emiliano chiederà al sindaco del capoluogo di regione "di essere uno dei garanti del prossimo Presidente della Regione. Perché quest’ultimo si impegni a costruire un programma che rappresenti davvero la sintesi delle esigenze dei pugliesi e non un semplice elenco dei dettami di leader nazionali, spesso distanti, non solo geograficamente, dalla realtà della nostra terra. Ma il momento del programma e delle elezioni – sottolinea il comunicato – sarà solo il primo passo. Il nostro movimento, questa volta, insieme a tutti quelli che vorranno collegarsi con noi, stabilirà con il prossimo Presidente della Regione una relazione politica stabile e duratura. Con la legittima autorevolezza che ci verrà dal consenso popolare, diremo la nostra sulle scelte di governo dei prossimi cinque anni. E proporremo un programma ambizioso e articolato. Partendo da due sfide sulle quali, possiamo anticiparlo, non saremo disposti a mediazioni o compromessi di alcun genere".

"Fuori la politica dalla sanità e dagli appalti" e "Un piano del lavoro regionale che risolva il dramma della disoccupazione": questi in sintesi i due punti essenziali del programma. Il primo è di grande attualità dopo gli scandali della sanità regionale. "Vogliamo che nessun primario, nessun direttore generale, nessun direttore sanitario, nessun ausiliario di reparto, nessuna azienda di pulizie o di somministrazione pasti, nessun fornitore di protesi o di materiale chirurgico – scrive il fratello del sindaco – debba raccomandarsi a un partito o a suoi esponenti per ottenere il posto o il contratto. Vogliamo che la prima legge della prossima legislatura vieti a tutti coloro che hanno relazioni economiche con la Regione Puglia o con le sue aziende di finanziare i partiti o le liste civiche, anche solo per singole iniziative culturali e di beneficenza, pena l’impossibilità di partecipare alle gare. Non serve solo la galera".

"Serve il divieto perpetuo di contrattare con la Regione Puglia – sottolinea la nota – per tutti coloro che sostengono i costi della politica anche se in modo legittimo e trasparente secondo le leggi nazionali. Tutte le aziende collegate a partiti o a loro esponenti non potranno ottenere, neanche in sub appalto, gare pubbliche. Vogliamo inserire tra le cause di rescissione dei contratti dei direttori generali, direttori sanitari, e direttori amministrativi delle Asl l’intervenuta indicazione da parte di consiglieri regionali o esponenti di partiti politici o di partiti politici stessi. Vogliamo, cioè, applicare il divieto esplicito di segnalazione".

Per quanto riguarda la disoccupazione, la lista Emiliano per la Puglia si augura "una risposta enormemente più efficace rispetto ai palliativi di un governo sempre più leghista. Pensiamo a un piano del lavoro regionale che metta in pratica i dettami dell’enciclica Caritas in Veritate, che rappresenta una delle analisi più lucide e avanzate sulla risposta possibile alla globalizzazione dell’economia". Il simbolo, si annuncia, sarà presente "in tutte le province e, se necessario, anche in tutti i comuni in cui si voterà. Le porte saranno aperte, se ne ricorreranno le condizioni, a candidati delle associazioni e delle tante liste civiche presenti nel nostro territorio, senza distinzione alcuna, purchè condividano lo spirito e il programma alla base della nostra sfida".