Quagliariello: Allargare area alternativa alla sinistra, saremo al tavolo del centrodestra pugliese

La parabola del Nuovo Centrodestra è finita "perché, al momento opportuno, non si è avuto il coraggio di abbandonare le posizioni di governo. Conclusa la fase dell’emergenza, scegliere di restare al governo con una posizione subalterna ha significato di fatto tradire il proposito di costruire un’alternativa vincente alla sinistra". Lo dice Gaetano Quagliariello, senatore e fondatore di ‘Idea’, in un’intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno. Un’alternativa alla quale ‘Idea’ vuole contribuire "non per tornare indietro" perché il centrodestra "se si ferma alla piazza di Bologna si candida a una sicura sconfitta. Quella piazza va rispettata ma in quella immagine c’è bisogno che qualcosa cambi e che qualcosa si aggiunga perché incarni una proposta di governo e possa suscitare la speranza di una vittoria". Intervenendo poi a Radio Norba, Quagliariello risponde all’invito ricevuto dal neonato movimento ‘Idea’ a partecipare alla prossima riunione del tavolo del centrodestra pugliese. "Ci saremo senza se e senza ma – annuncia – non perché quel tavolo sia la soluzione ma perché è un tavolo di riparazione. Il centrodestra in Puglia – afferma Quagliariello – ha perso le ultime regionali senza partecipare, perché si è diviso. Io all’epoca, ero in Ncd, ho cercato fino in fondo di tenere i pezzi insieme perché in politica serve una competizione reale che non c’è stata perché una parte di fatto dividendosi non ha gareggiato". Quanto infine all’invito di Fabrizio Cicchitto a Ncd ad archiviare il riferimento al centrodestra, Quagliariello commenta: "Cicchitto è coerente con la linea che Ncd sta seguendo, è molto più chiaro di altri che hanno in passato accusato Forza Italia di non essere né carne né pesce e ora dovrebbero ricordarselo e porsi qualche domanda".