Quagliariello: Iniziativa Senato è assunzione di responsabilità
22 Luglio 2008
di redazione
La proposta che martedì arriverà in aula al Senato a proposito del caso di Eluana Englaro non è un atto di ostruzionismo ma un’assunzione di responsabilità e una presa d’atto di una situazione del tutto inedita che si è creata, e che impone di porre dei paletti legislativi per evitare il ‘fai-da-te’ e soprattutto un far-west giurisprudenziale dagli esiti assolutamente imprevedibili". Lo dichiara Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori PdL.
"L’iniziativa del Senato – prosegue – non è nemmeno un atto di contrapposizione, tantomeno nei confronti della famiglia di Eluana. A tal proposito, dispiacciono i toni aggressivi dell’avvocato Angiolini. Sappiamo bene che il decreto della Corte d’Appello è esecutivo, ma laddove la procedura fissa dei margini per un ricorso, evitare di compiere azioni irreparabili sarebbe quantomeno un atto di buon senso. Nel momento in cui verrà sollevato il conflitto di attribuzione, il Parlamento assumerà comunque un pubblico impegno, anche perché questa discussione su una vita umana giocata in termini di cavilli procedurali, notifiche e ricorsi dimostra ancora di più a cosa si andrebbe incontro se il destino di tante persone fosse demandato di volta in volta ad un giudice. Siamo contenti che questo percorso sia stato compreso anche da alcuni colleghi dell’opposizione, perché anche all’opposizione chiederemo sostegno e collaborazione per giungere in tempi rapidi ad una regolamentazione che sottragga la fine della vita alle aule dei tribunali, anche se questo – conclude Quagliariello – può significare in alcuni casi rivedere le proprie posizioni sulla base degli accadimenti".