Quagliariello (Pdl): “Il Pd ridotto a farsi dettare ultimatum da Di Pietro”
23 Luglio 2009
di redazione
Il Pd si è ridotto ormai al punto di farsi “dettare ultimatum dall’Idv”. Lo rileva il vicepresidente vicario dei senatori del Pdl Gaetano Quagliariello che interviene sulla querelle tra Franceschini e Di Pietro sul Quirinale, sottolineando che quest’ultimo, come “ gli accade ormai piuttosto spesso, ha nuovamente oltrepassato il limite.
L’unica attenuante l’ex pm se la fornisce da solo quando, riferendosi ancora una volta in maniera impropria al Capo dello Stato, parla di decisioni ‘incomprensibili’, con ciò ammettendo la sua incapacità a comprendere i fondamenti essenziali che regolano la vita delle istituzioni”.
Ma ciò che maggiormente preoccupa, osserva Quagliariello, “è che nel giorno in cui Franceschini rivendica a sè il ruolo di garante del bipolarismo, la crisi del Pd divenga a tal punto evidente che il primo partito dell’opposizione giunge a farsi dettare ultimatum via agenzie di stampa dall’Idv.
Fossimo in Franceschini, ci preoccuperemmo di questo piuttosto che iscriversi anche lui all’unica gara nella quale il Pd eccelle: quella di preconizzare scosse ed eventi traumatici puntualmente smentiti dai fatti”. Non manca una punzecchiatura all’Udc dopo l’apertura del suo leader ad alleanze con il Pd per le regionali. “Ci pensino bene l’Udc e il suo leader Casini prima di infilarsi in questa allegra combriccola”, conclude l’esponente del Pdl.