Quando Fini fa la differenza tra la libertà e la galera
12 Gennaio 2012
di redazione
Nino Lo Presti il 10 novembre 2010, quando era un deputato del Pdl e per giunta relatore nella Giunta per le autorizzazioni: “Dall’esame delle carte e ascoltando la sua audizione emergono elementi che sostanziano un fumus persecutionis oggettivo”. Lo Presti vota contro l’arresto.
Nino Lo Presti, 2011, da deputato finiano: “Nella vicenda Cosentino non c’è traccia di fumus persecutionis. La Camera è chiamata solamente ad autorizzare la richiesta di arresto e solo alla magistratura spetta il compito di prendere in esame le accuse che gravano sull’onorevole Cosentino”. Lo Presti vota a favore dell’arresto. Da passato e libertà a futuro e galera…