Quel furbetto di Follini cerca nuovi spazi
03 Novembre 2009
“Pm e giudici non possono essere colleghi e magari amici” Dice Bruno Tinti sul Fatto (3 novembre) L’ex procuratore capo di Torino fa il furbo. Il problema non è che pm e giudice vadano a bere il caffè insieme bensì che i primi, tramite voto per il Csm, condizionino la carriera dei secondi che dovrebbero esaminarne “neutralmente” le tesi
“Non avevamo il diritto di forzarlo a mangiare e bere” Dicono i medici del carcere dove era rinchiuso Stefano Cucchi, alla Stampa (3 novembre) La sfiga di finire in un carcere dove applicano il metodo Englaro
“Ma una linea divisoria tra l’attuale maggioranza e l’opposizione che si sta costruendo nei nostri paraggi, deve pur esistere” Dice Marco Follini sul Riformista (3 novembre) Follini fa il furbetto: se ci fossero state linee divisorie così ampie tra maggioranza e opposizione solo qualche anno fa, oggi Marcolino sarebbe lì, tutto solo al freddo
“Ma a onor del Brasile va detto che la diatriba avviene alla luce del sole” Dice Rocco Cotroneo sul Corriere della Sera (3 novembre) Trans-parenza?