Rai. Berlusconi: “L’azienda deve essere ripresa in mano”

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Rai. Berlusconi: “L’azienda deve essere ripresa in mano”

20 Gennaio 2009

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a margine di una visita al Pio Albergo Trivulzio di Milano tocca il tema più scottante del momento: la questione della Vigilanza Rai e le notizie trapelate sulle dimissioni di Villari.

Seppur ha tenuto a precisare che "è una cosa che riguarda il Parlamento, mi sono astenuto dall’intervenire e vorrei continuare a farlo", Berlusconi spera che la questione "si risolva presto perché la Rai è un’azienda che ha bisogno di essere ripresa in mano con una dirigenza che sia legittimata dal Parlamento".Il premier si augura inoltre che "che la nuova dirigenza possa dare delle regole che adesso mi sembrano piuttosto carenti".

Intanto salta la riunione della commissione di Vigilanza Rai prevista nel pomeriggio. Ad annunciarlo è lo stesso presidente, Riccardo Villari che spiega: "Mi hanno appena comunicato che c’è votazione in aula alla Camera, per questa concomitanza la Vigilanza, come tutte le altre commissioni, non si può riunire. Così prevede il regolamento". Al momento, però, non è ancora stata fissata una nuova convocazione.

Resta quindi "congelata" l’ipotesi ventilata dallo stesso presidente della Vigilanza. Nella scorsa serata, infatti, si era detto "disponibile a mettere all’ordine del giorno la discussione sulle mie dimissioni" in seguito all’annuncio delle dimissioni collettive di 37 dei 40 membri totali che compongono la Commissione di Vigilanza Rai, in polemica proprio con la posizione del presidente.