Rai, Cicchitto: Riforma non la sganci da controllo parlamento
22 Febbraio 2015
di redazione
“La riforma della Rai non può esser fatta senza una serie di riflessioni, in gran fretta e a colpi di decreti. Infatti lo status della Rai è essenziale per assicurare il pluralismo politico e culturale. Allora, detto molto francamente, non vorremmo che la polemica sul rapporto partiti e Rai, con una conseguente riforma di stampa tecnocratico e verticistico, si traduca nella realtà in un controllo del tutto centralizzato e univoco di essa”. Lo afferma in una nota Fabrizio Cicchitto di Ncd. “Da questo punto di vista – prosegue – i progetti di cui leggiamo non offrono nessuna garanzia. Che cosa vuol dire la riduzione dei poteri già molto scarsi della commissione di Vigilanza? Cosa dovrebbe essere questa Fondazione e quali poteri di nomina dovrebbe avere? Francamente ci sembra del tutto inaccettabile e del tutto privo di garanzie mantenere una Rai pubblica sganciandola dal controllo del Parlamento. E’ una questione di principio e di fondo – sottolinea – con la quale non si può scherzare, magari in nome di una fretta che serve a determinare fatti compiuti”.