Rai: diffida di Saccà al Cda per evitare il trasferimento

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Rai: diffida di Saccà al Cda per evitare il trasferimento

23 Luglio 2008

Tiene banco la questione sulla rimozione di Saccà da direttore di Raifiction.

In occasione della  convocazione del Consiglio di amministrazione della Rai che si terrà oggi e che dovrebbe decidere sulla rimozione del direttore di Raifiction (per dirottarlo alla Direzione Commerciale), lo stesso Saccà ha inviato mediante i suoi legali al Cda una ferma diffida a non procedere al suo trasferimento ad altro incarico.

Il direttore di Raifiction ha affermato che in caso di rimozione dal suo incarico "si aggirerebbe la decisione del giudice del Lavoro".

Saccà ha poi dichiarato che l’intenzione di rimuoverlo dal suo posto presenta "una evidente violazione delle regole perchè si continua a dar vita ad un procedimento disciplinare che è stato chiuso con il precedente voto del Cda" riferendosi alla bocciatura della proposta di licenziamento già fatta dal direttore generale Claudio Cappon ai consiglieri.

Secondo il direttore di Raifiction il trasferimento alla Direzione Commerciale sarebbe "una decisione afflittiva e un chiaro demansionamento soprattutto considerato che la stessa Direzione commerciale è già stata proposta per la cancellazione con il passaggio di tutte le sue funzioni a Rai Trade".

Sostanzilamente per Saccà "si tratta di una farsa che aggira la decisione del giudice del Lavoro e che per di più arriverebbe il giorno prima dell’esame del ricorso della stessa Rai contro quella decisione del giudice del Lavoro e senza nemmeno la cautela di aspettare la pronuncia del garante della Privacy sull’uso delle intercettazioni che sono alla base della presunta vicenda dell’incompatibilità ambientale".

Con riferimento alla presa di posizione di alcuni dirigenti Rai che avrebbero dichiarato di non voler più collaborare con Saccà, il direttore di Rai fiction ha voluto ricordare che tra i suoi oppositori c’è anche il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce la cui posizione è "conseguente ad una intercettazione risultata alterata come è stato verificato 10 giorni fa nella mia ultima audizione di fronte al Comitato etico: sulla base di una frase alterata e senza considerare tutti i giudizi positivi che in altre telefonate ho espresso sul Del Noce, ora si vuole parlare di incompatibilità ambientale e per di più proporre proprio Del Noce per il posto di direttore di Rai Fiction, è assurdo".

Saccà è voluto tornare anche sulla questione della società chiamata Pegasus, l’iniziativa imprenditoriale che voleva cominciare una volta lasciata la Rai e che secondo il direttore generale Cappon è uno degli elementi a carico del direttore di Raifiction: "Lo stesso Cappon – spiega Saccà – rispondendo a una domanda del pm di Napoli ha ammesso che gli avevo parlato di questo progetto nell’ottobre del 2007 in prospettiva di una mia uscita nel gennaio del 2008. Questo dimostra che gliene ho parlato quando la cosa era ancora allo stato di idea, e gli ho dato tutti gli elementi conosciuti in quel momento. Non solo: il pm chiese a Cappon se era normale che un dirigente Rai programmasse il suo futuro nel mondo della tv. Cappon rispose che non era  inusuale che i dirigenti tv proseguissero la loro attività in altre imprese o in proprio".

Su questo punto inoltre vi sono due precedenti: quello di Sergio Silva, ex direttore di Raifiction che uscì dalla Rai per creare un’altra società, che venne poi congelata, sancendo il rientro in Rai di Silva, il quale qualche tempo dopo uscì definitivamente dall’azienda radio televisiva; e poi quello di Max Gusberti che da vice direttore di Raifiction seguiva i progetti della Pal0mar, lasciò la Rai per andare a lavorare alla Palomar e rientrò in Rai richiamato da Cappon dopo la sospensione di Saccà da responsabile di Raifiction.

La preoccupazione e il sospetto di agostino Saccà e che "il conflitto di interessi se si tratta di persone di una certa area culturale non esiste mentre per altri, come me, che le cose le hanno solo pensate, è uno scandalo. Certi moralismi mi ricordano quelli del persecutore di Flaubert nella casa del quale, alla sua morte, furono ritrovate pubblicazioni pornografiche".

Il direttore di Raifiction ha poi concluso dicendo di aspettare con fiducia la decisione del Cda Rai di oggi e per il futuro ha affermato che attenderà "il nuovo Cda cui, come atto dovuto ma non solo, ovviamente, rassegnerò il mio mandato".