Rai. Gasparri e Quagliariello: “Si rispetti la legge e il pluralismo”
22 Novembre 2010
di redazione
"La Rai rispetti la legge vigente, il pluralismo culturale, la libertà d’espressione. Garantisca poi migliori criteri di razionalità, trasparenza ed efficienza, in particolare evitando il determinarsi di situazioni di sostanziale monopolio o oligopolio nella produzione delle opere radiotelevisive con particolare riguardo a produttori facilmente riconducibili ad esponenti eletti in Parlamento". E’ il contenuto della mozione presentata dal gruppo Pdl al Senato, sottoscritta dal presidente e vice presidente Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello.
Nella mozione si legge che "la tutela del principio del pluralismo non significa lottizzazione numerica degli spazi e degli operatori fra i partiti, ma corretta rappresentazione della pluralità delle posizioni in cui si articola il dibattito politico-istituzionale". I senatori spiegano che per effetto dell’egemonia della sinistra all’interno dell’azienda pubblica, che si manifesta soprattutto nelle trasmissioni di approfondimento, i principi di pluralismo e rappresentatività non sempre hanno trovato compiuta realizzazione.
"Solo un deciso intervento di protesta del Pdl, ad esempio, ha consentito la proiezione, fra l’altro in orario tardo e di scarsa presenza di pubblico, del film di Andrzej Wajda ‘Katyn’ (storia dell’eccidio di 9 mila ufficiali polacchi nell’autunno del 1940 ad opera dell’esercito e della polizia segreta sovietica, ndr)".
Quanto alle recenti polemiche montate contro il Tg1, si legge nella mozione, "basta leggere i dati recenti dell’Osservatorio di Pavia".