Rai. Nominati i vicedirettori di Tg1 e Raiuno. L’opposizione lascia il Cda

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Rai. Nominati i vicedirettori di Tg1 e Raiuno. L’opposizione lascia il Cda

06 Agosto 2009

Il Cda della Rai, riunitosi per un ulteriore seduta prima della pausa estiva, ha dato il via libera alla nomina dei nuovi vicedirettori del Tg1 e di Raiuno. Le nomine rispettano le anticipazioni della vigilia: al Tg1 diretto da Augusto Minzolini sono stati indicati come vicedirettori Susanna Petruni, Fabrizio Ferragni, Cladio Fico, Andrea Giubilo e Gennaro Sangiuliano.

Alla vicedirezione di Raiuno, la rete ammiraglia Vilfredo Agnese (Vicario), Maria Pia Ammirati, Ludovico Di Meo, Giovanni Lomaglio, Gianluigi Paragone e Daniel Toaff, e a Direttore del Palinsesto di Angelo Teodoli.

Il voto sulle nomine è avvenuto senza la presenza dei tre consiglieri vicini all’opposizione parlamentare, Nino Rizzo Nervo , Giorgio Van Straten e Rodolfo De Laurentiis.

Nino Rizzo Nervo aveva già comunicato la sua assenza con una lettera al presidente Paolo Garimberti: "Ho esaminato i documenti sui vicedirettori di Rai 1 e Tg 1 distribuiti dal direttore generale nel consiglio di amministrazione del 3 agosto quando i lavori erano già in corso – scrive il consigliere -. Le proposte in molti casi contraddicono platealmente le raccomandazioni da te espresse in materia di nomine che io condivido totalmente". Per queste ragioni Rizzo Nervo comunica al presidente che non parteciperà alla seduta del cda e aggiunge che ritiene "opportuno un suo rinvio, anche perché ben 6 consiglieri potrebbero parteciparvi solo in collegamento telefonico".

Il presidente Garimberti, invece, si è comportato in coerenza con quelle che lunedì ha annunciato che saranno d’ora in poi le quattro condizioni per votare delle nomine ed ha dunque votato a favore dei vicedirettori del Tg1 e si è astenuto su tutti i vice di Raiuno, tranne che su Paragone, sul quale ha espresso voto negativo perché a suo avviso non rispondeva al criterio del minor ricorso possibile a professionisti esterni all’azienda.

Si è poi parlato anche della vicenda Sky: sul finale del consiglio, infatti, alla luce delle grandi polemiche suscitate dalla conclusione della trattativa, il presidente ha auspicato un chiarimento complessivo della posizione Rai da parte del direttore generale.

"Il modo in cui oggi la maggioranza del cda Rai ha proceduto a nominare i vicedirettori dei tg, ignorando la richiesta di affrontare il caso della trattativa con Sky, rappresenta una sfida al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano". E’ quanto ha affermato il deputato dell’Idv Beppe Giulietti in una dichiarazione a Radio Radicale. "Visto che le autorità di garanzia sembrano essere già in ferie non ci resta che rivolgerci alla stampa estera che si mostra molto più sensibile alla vera emergenza del nostro Paese. In queste ore si assiste ad un salto di qualità da parte del polo unico Set-Rai nella gestione a piacimento del premier di sei reti nazionali", conclude Giulietti.