Reggio Emilia. 36enne muore dopo intervento anti-obesità

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Reggio Emilia. 36enne muore dopo intervento anti-obesità

20 Luglio 2009

Un imprenditore di 36 anni, Donato Sinisi, affetto da gravissima obesità patologica, è morto dopo un intervento chirurgico che avrebbe dovuto favorire il dimagrimento e che si è svolto sabato mattina nell’ospedale Santa Maria nuova di Reggio Emilia. Per chiarire esattamente le cause del decesso, si tiene in giornata l’autopsia disposta dall’autorità giudiziaria, mentre domani è prevista quella richiesta dalla famiglia Sinisi per individuare eventuali responsabilità.

Sinisi, originario di Potenza, abitava a Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia, aveva due figli e gestiva una stazione di servizio. L’ospedale in una nota ha avanzato, come ipotesi del decesso, "una causa riconducibile al rischio generico per interventi di questo tipo, che, stante la tipologia dei pazienti, è comunque sempre assai elevato". Si tratta, infatti di "pazienti, con indice di massa corporea maggiore di 40 kg/mq (il valore normale è inferiore a 25), di solito affetti da condizioni correlate, quali insufficienza cardio-respiratoria, ipertensione, scompenso cardiaco, ipercolesterolemia e dismetabolismi, tali da renderne la gestione intraoperatoria particolarmente complessa".

Inoltre, ha precisato che l’operazione non ha avuto complicanze tecniche, che il paziente si è risvegliato normalmente e che il successivo arresto cardio-respiratorio (definito "irreversibile, nonostante l’immediato intervento di anestesisti, rianimatori e cardiologi") si è manifestato "in modo improvviso e imprevedibile, senza alcun segno o sintomo premonitore".

"Nelle giornate antecedenti l’intervento – aggiunge la nota – il paziente è stato sottoposto a tutti gli approfondimenti specialistici e strumentali, finalizzati a orientare l’équipe chirurgica e anestesiologica nella gestione pre, intra e post-operatoria del caso, in conformità ai protocolli previsti dalla Società italiana di chirurgia dell’obesità".