Regionali. Berlusconi: “No a confronto tv”, l’ultimo nel 2006

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Regionali. Berlusconi: “No a confronto tv”, l’ultimo nel 2006

21 Marzo 2010

Era il 1994 quando in nascente epoca di bipolarismo 10 milioni di italiani poterono seguire il primo faccia a faccia, o meglio il "Braccio di ferro" tra candidati della storia della tv. Su Canale 5 si fronteggiarono Silvio Berlusconi ed Achille Occhetto, in uno scontro moderato da Enrico Mentana.

Ora lo stesso ex direttore del Tg5 sostiene che il "il format è oramai morto", anche se ha invitato Berlusconi e Bersani al suo "Mentana condicio", che va in diretta si, ma dal web in tempo di par condicio.

Silvio Berlusconi dice no alla possibilità di un confronto pubblico con il leader dell’opposizione Pierluigi Bersani. "Non credo che sia opportuno in questo momento", ha spiegato oggi, perché‚ "le dichiarazioni quotidiane di Bersani nei miei confronti ci hanno fatto perdere la fiducia che si possa arrivare a un interscambio produttivo basato sulla realtà". Del resto le sfide in tv tra i candidati premier, o almeno i leader delle due grandi formazioni politiche, Pdl e Pd è da qualche anno che non si vedono in tv.

Nel 2008 quello tra Berlusconi e Veltroni è stato un duello televisivo a distanza anche se di faccia a faccia si parlò moltissimo. Nel 2001, quando la contesa era tra Rutelli e Berlusconi fu il leader di Forza Italia a dire no al suo avversario, bocciandolo per un confronto alla pari. Rutelli ribattè che Berlusconi aveva paura di confrontarsi con lui. Alla fine Rutelli fu ospite di Michele Santoro al ‘Raggio verdè, Berlusconi al "Costanzo show".

I veri faccia a faccia della seconda repubblica comunque furono quelli tra Berlusconi e Prodi che duellarono in tv a più riprese e a dieci anni di distanza. Nel 1996 si confrontarono in tv a "Linea 3" di Lucia Annunziata su Raitre e una settimana dopo da Enrico Mentana per "Testa a testa" su Canale 5.

Nel 2006 la cosa fu molto più complessa e organizzata sulla base di un regolamento della Commissione di Vigilanza che quella volta facilitò, con regole fisse, il doppio confronto. Ma nonostante questo ci vollero quaranta giorni di polemiche accesissime prima che, a sorpresa, Berlusconi annunciasse a Porta a Porta di essere disponile al confronto. La prima volta fu il 14 marzo del 2006 su Raiuno con moderatore Clemente Mimun, tempi e domande contingentati con qualche momento acceso perché Berlusconi "sforo" più volte i tempi assegnati. Oltre 16 milioni gli spettatori, share del 52.13%. Pochi giorni dopo, il 3 aprile, seconda sfida, sempre su Raiuno, moderatore Bruno Vespa.

Ascolti in calo per questo secondo rigidissimo match televisivo: 12.183.000 ascoltatori, pari al 42.10% di share che, sommati agli 844.000 (2.91%) sintonizzati su La7, salgono a quota 13 milioni, circa 4 milioni in meno rispetto ai cittadini che erano rimasti incollati tre settimane prima al primo confronto.