Regionali, Quagliariello: Moderati decideranno tutti insieme. Serve strategia nazionale, non spezzatino
02 Settembre 2014
di redazione
"E’ il momento di accelerare e di capire quale direzione prendere. Domani formeremo l’intergruppo parlamentare delle forze di maggioranza diverse dal Pd". Lo dice, in un’intervista ad Avvenire, il coordinatore nazionale di Ncd Gaetano Quagliariello. "Saremo in tanti – spiega -, credo in 90, a cercare una sintesi su tre temi: le priorità dell’economia e del lavoro, la legge elettorale e le regionali. Poi, su questa piattaforma, chiederemo a tutti, a partire da Forza Italia, un confronto e una convergenza. Se riusciremo a mettere in piedi una coalizione nazionale solida e innovativa, non la solita ‘casa’ con la Lega da una parte e noi dall’altra, allora verrà naturale andare insieme a livello locale e inizieremo a scrivere davvero una pagina diversa". Ma, osserva Quagliariello, "considerando la scadenza delle regionali, non possiamo andare oltre la fine di questo mese". Non si tratta di un ultimatum, specifica il coordinatore del Nuovo Centrodestra: "Non lo è, è un ragionamento di buon senso. Alle prossime regionali non credo ci sia lo spazio per stare in mezzo. O di qua o di là, tertium non datur. La decisione, stare di qua o di là, dipenderà dalle risposte che avremo nei prossimi giorni dalle forze di centrodestra. Se saranno negative, verificheremo come salvaguardare la nostra area politica in modo diverso". Quanto al metodo dell’eventuale coalizione, dice Quagliariello: "L’unica cosa essenziale è l’accordo programmatico e un’idea di fondo comune: usare questi mille giorni per cambiare il Paese e cambiare anche il sistema politico, archiviando il bipolarismo rusticano del passato. L’aspetto metodologico, primarie o non primarie, viene dopo".