Rifiuti, Bassolino: “Per risolvere emergenza almeno 2 anni”
21 Maggio 2008
di redazione
"Per l’emergenza rifiuti serviranno almeno due anni. La battaglia contro la camorra e la criminalità deve essere inflessibile". Così il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, che questa mattina è intervenuto a Panorama del giorno, la rubrica di Maurizio Belpietro su Canale 5. Bassolino si è detto "fiducioso in una positiva collaborazione con Berlusconi: per affrontare l’emergenza spazzatura sono essenziali nuovi provvedimenti per le discariche e servono anche i termovalorizzatori. Ho incontrato Berlusconi nei giorni scorsi, un lavoro comune è doveroso per la città, anche se sarà impegnativo perché la situazione è molto complessa". "A Berlusconi – ha detto ancora – ho suggerito di dare ai napoletani il senso della sfida: la decisione di tenere il Consiglio dei ministri a Napoli è stata giusta. Ma è importante che l’attenzione per la nostra città continui anche nei prossimi mesi ed è anche necessario incrementare la raccolta differenziata con un salto di qualità nelle città grandi e medie. La collaborazione tra Stato e Regione significa soprattutto rafforzare il partito del sì contro un partito del no, quello che paralizza, rinvia e si batte contro discariche e termovalorizzatori". Per Bassolino dunque "per afforntare l’emergenza rifiuti servono almeno due anni di grande lavoro: otto mesi per l’impianto di Acerra, mentre a Salerno il cantiere può partire a settembre. Fondamentale è uno stabile sistema di discariche a livello regionale, altrimenti si rischia l’emergenza un’altra volta. Per uscire dall’emergenza, sono necessarie soluzioni strutturali: termovalorizzatori e discariche che abbiano tempo e respiro davanti a sé". Capitolo a parte, ma compreso nella questione, quello della camorra: "Quella contro la camorra è un battaglia importante, ma dietro al problema dei rifiuti non ci sono solo la camorra e la criminalità. In giro ci sono brutte facce e la camorra è da sempre interessata a gestire discariche illegali o gestire rifiuti tossici. La battaglia deve essere inflessibile: contro camorra e criminalità organizzata – ha concluso Bassolino – è importantissima l’unità di tutte le istituzioni".
APCOM