Rifiuti. Sindaci di Acerra e San Tammaro dicono no a nuove discariche

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Rifiuti. Sindaci di Acerra e San Tammaro dicono no a nuove discariche

21 Settembre 2010

I sindaci di Acerra (Napoli), Tommaso Esposito, e di San Tammaro (Caserta), Amiddio Cimmino, lanciano un appello ai rispettivi presidenti di Provincia a "non firmare le ordinanze per l’apertura di discariche sui loro territori".

In una conferenza stampa congiunta, i due sindaci hanno sottolineato il loro ‘no’ all’apertura di nuove discariche, ribadendo che ad Acerra c’è già il termovalorizzatore, mentre a San Tammaro sono presenti tre discariche. "Anzichè rispettare l’accordo di programma con le bonifche e le compensazioni promesse – accusano i sindaci – dal Governo si profila una nuova invasione di immondizia imballata in zone già martoriate e da risanare con urgenza".

Secondo il sindaco di Acerra, inoltre, "non soltanto non sono state avviate le bonifiche promesse nè è arrivato alcun ristoro dopo l’inaugurazione in pompa magna dell’inceneritore, ma ora – conclude – si vuole ulteriormente sommergere di balle il nostro territorio".

"Vogliono rifilarci la quarta discarica – rincara il sindaco di San Tammaro – è assurdo". Sia Esposito che Cimmino, hanno infine ribadito che si opporranno "con tutte le forze ad un nuovo scempio dei territori".