Riforme, Berlusconi: “si riparte da giustizia, sarà un anno terribile”

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Riforme, Berlusconi: “si riparte da giustizia, sarà un anno terribile”

27 Dicembre 2008

Riforma della giustizia e stretta sulle intercettazioni: sono le due priorità per l’inizio del 2009 fissate dal premier Silvio Berlusconi. Un "anno terribile", quello che sta per iniziare, dice il presidente del Consiglio in una telefonata alla comunità ‘Incontro’ di don Gelmini, ma che Berlusconi affronta "sereno e ottimista", anche perchè "sto benissimo e mi sento come un ragazzo di 18 anni".

Nella ormai consueta telefonata di auguri con la comunità ‘Incontro’, Berlusconi incoraggia i ragazzi con problemi di tossicodipendenza ospiti nella comunità di Amelia: "Con l’impegno, ponendosi traguardi ambiziosi e facendo i sacrifici necessari, non si può sbagliare". Ma affronta anche temi di politica interna: "E’ un anno terribile, quello che ho davanti. C’è il governo del Paese, in un momento difficile, e ci sono tante riforme, a cominciare da quelle delle intercettazioni e della giustizia, che ci occuperanno molto". Ma Berlusconi si dice "assolutamente sereno", perchè "abbiamo due gruppi parlamentari che garantiscono di poter fare qualunque battaglia e di portare a casa la vittoria".

Dall’Udc si osserva però come tra le priorità del premier manchi il federalismo fiscale, assenza che potrebbe innervosire la Lega. Ma Roberto Cota assicura che non c’è alcuna preoccupazione nel Carroccio: il federalismo fiscale "è già a buon punto nelle commissioni del Senato – spiega il capogruppo alla Camera – e la tempistica elencata dal premier è quella prevista, tutto come programmato". Cota ricorda infatti che il ddl intercettazioni "è già in commissione alla Camera, mentre la riforma della giustizia era prevista ed è già stata rinviata nell’ultimo consiglio dei ministri: è quindi normale che sia all’odg del primo Cdm dell’anno". E poi "la prima cosa che farà Alfano sarà un ddl ordinario, quello che non necessità di riformare la Costituzione". Insomma, "non siamo affatto preoccupati".

Ma oltre alle riforme, nel 2009, ha aggiunto Berlusconi nella telefonata a don Gelmini, "abbiamo anche le elezioni: a giugno ci sarà da fare la campagna elettorale per le amministrative, molto importanti, insieme alle importantissime elezioni europee". E particolare importanza Berlusconi la assegna alle regionali della Sardegna, dopo le dimissioni di Renato Soru: "Cercherò già stasera Maurizio Gasparri, perchè dobbiamo trovae l’accordo sul candidato da proporre ai sardi".

Subito dopo l’election day, l’Italia avrà la responsabilità di ospitare il G8, e qui Berlusconi torna a ripetere: "Sarò per la terza volta il presidente del G8 e di una nuova entità che è il G14. Ed è un record assoluto perchè Kohl e Mitterand furono presidenti per due volte".