Riforme. Calderoli: “Silvio pensa a sé, ma delegittima Napolitano”

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Riforme. Calderoli: “Silvio pensa a sé, ma delegittima Napolitano”

22 Dicembre 2008

Parlando di presidenzialismo, Silvio Berlusconi "ha pensato a se stesso, tanto che ha già detto che il futuro leader del Pdl sarà un giovane", senza tenere conto che parlarne "mentre c’è un presidente in carica" rischia di "delegittimare" il Capo dello Stato. Lo afferma, in un’intervista a Repubblica, il ministro per la semplificazione normativa Roberto Calderoli, chiarendo che la Lega non è contraria a mettere mano alla Costituzione, se si fa "insieme all’opposizione".

Per Calderoli, infatti, la Carta, non c’è dubbio, va cambiata. Ma, spiega, non è il momento di proposte di rottura che "pregiudicherebbero anche l’approvazione condivisa di altre riforme". Non si può, afferma, "congelare il Paese con una cosa sulla quale c’è scontro e che può fare fallire tutto il resto. A volte il meglio è nemico del bene, non mettiamo troppa carne al fuoco, sennò rischiamo di non portare a casa niente". Insomma, parlare di elezione diretta del capo dell’esecutivo è una affermazione "pericolosa": accentrare tante funzioni in una persona sola, infatti, potrebbe essere rischioso se dopo il Cavaliere, che "sarà sui generis, ma è sicuramente un democratico", arrivasse "qualcuno meno democratico di lui".