Riforme, Quagliariello: Renzi stia attento, Italia è allo stesso bivio del Governo Letta
25 Aprile 2014
di redazione
"La performance televisiva di ieri sera di Silvio Berlusconi, soprattutto in alcuni passaggi, conferma che ha avuto ragione chi ha scelto di dar vita al Nuovo Centrodestra". Lo dichiara Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale di Ncd. "Dal punto di vista istituzionale – prosegue -, se Berlusconi fosse stato a conoscenza della telefonata descritta e dei dodici testimoni che la avrebbero ascoltata in viva voce, avrebbe avuto il dovere di fare i nomi di questi ultimi. Sul piano politico mi chiedo invece per quale motivo, seppur a conoscenza di questo asserito episodio, due anni e mezzo dopo abbia ritenuto di tirare per la giacca il presidente Napolitano per fargli accettare un secondo mandato e addirittura, dopo la rielezione del Capo dello Stato e il suo discorso di insediamento davanti al Parlamento, abbia dichiarato ‘meno male che Giorgio c’è’. E’ evidente – afferma ancora Quagliariello – il tentativo di determinare una situazione di confusione istituzionale per evitare ancora una volta che l’Italia abbia le riforme di cui ha bisogno e che sono riuscite ad andare avanti solo grazie all’atto di coraggio del Nuovo Centrodestra. Insomma, dopo pochi mesi ci troviamo esattamente al bivio nel quale si è trovato il governo Letta. Ora dovrebbe essere più chiaro a tutti, anche a chi all’epoca ha pensato di poter raggiungere i propri obiettivi attraverso simili scorciatoie, che aggirare gli ostacoli stringendo patti e accordi personali è pura illusione. E altrettanto chiaro è quanto il Paese abbia bisogno di una forza alternativa alla sinistra che metta l’Italia davanti a tutto, se non si vuole correre il rischio fra qualche mese – conclude il coordinatore Ncd – di dover scegliere tra la sinistra da una parte e forze al limite dell’eversione dall’altra".