Roma, aggressione alla Sapienza
27 Maggio 2008
di redazione
Circa dieci studenti dei collettivi di sinistra dell’Università La Sapienza di Roma sono stati aggrediti questa mattina in Via Cesare De Lollis, nei pressi dell’ateneo, da una ventina di persone appartenenti, a quanto riferiscono gli stessi collettivi, a organizzazioni politiche di estrema destra: numerosi, a quanto riferito, i feriti, tutti tra i collettivi.
Proprio ieri i collettivi avevano occupato la presidenza della Facoltà di Lettere contro "l’agibilità concessa dal preside ai neofascisti della fantomatica sigla ‘Lotta Universitaria’, inesistente all’università ed espressione del movimento neonazista Forza Nuova" che avrebbe dovuto tenere una conferenza sulle Foibe.
"Questa mattina, dopo la nostra azione di ieri – spiega Giorgio del collettivo della Facoltà di Fisica – tutto intorno all’Università sono comparsi decine di manifesti di Forza Nuova: anche noi allora abbiamo iniziato oggi ad attaccare i nostri. Ma in Via Cesare De Lollis sono arrivate 4 auto da cui sono scese una ventina di persone con spranghe e catene: una aveva la maglietta dei Boys (ultrà della Roma, ndr) e un altro una croce celtica tatuata sul polpaccio. Erano quelli di Forza Nuova che difendevano il territorio e non erano studenti, alcuni avranno avuto almeno 30 anni".
Secondo i collettivi ci sono stati "diversi feriti, spalle rotte, teste spaccate": nella facoltà di Lettere si è subito riunita un’assemblea degli studenti di sinistra nella quale si è pubblicamente accennato ad "un ragazzo accoltellato".
Il fatto specifico, però, non è confermato nè dai collettivi nè dagli operatori sanitari: in Via De Lollis è infatti intervenuto il 118, con la segnalazione di un ragazzo ferito al volto, ma gli operatori non hanno rintracciato persone che necessitassero di soccorso.
Anche alla polizia allo stato attuale risulta solo una "lite in strada, non all’interno dell’ateneo. Le persone che hanno partecipato alla rissa si sono dileguate. Al momento – spiega la Questura – non ci sono indicazioni nè sul colore politico dei partecipanti, nè sul loro numero esatto, nè di feriti più o meno gravi".
"Ora siamo a Lettere, stanno arrivando tanti compagni da tutta la città", conclude Giorgio: nel pomeriggio, terminata l’assemblea spontanea, è infatti previsto un corteo nella zona per protestare contro l’accaduto.
fonte: APCOM