Roma. Attentato incendiario contro discoteca gay

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Roma. Attentato incendiario contro discoteca gay

26 Agosto 2009

La scorsa notte a Roma c’è stato un tentativo di dare fuoco alla discoteca "Qube", in via di Portonaccio, sede storica della serata "Muccassassina" la più importante festa gay, lesbica e transessuale della capitale. Alle 22.15 i vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere un principio d’incendio davanti all’ingresso della discoteca, che si trova nel quartiere periferico del Tiburtino, dove è stato trovato del liquido infiammabile. Sono anche intervenuti agenti del commissariato Porta Maggiore. Le fiamme, secondo la polizia, hanno interessato soltanto l’ingresso e la biglietteria. Nel locale non c’era nessuno perchè in questo periodo è chiuso per lavori di ristrutturazione.

"Questo episodio è gravissimo. L’assalto alla discoteca Qube è un ennesimo attacco di individui facinorosi e vigliacchi alla comunità gay, lesbica e transessuale che si ritrova da molti anni alla discoteca Qube per la festa più importante della comunità romana e non solo". Lo afferma, in una nota, il segretario politico del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli di Roma Andrea Berardicurti. "Un atto intimidatorio che noi siamo certi – aggiunge – abbia origine dalla cieca violenza verso la comunità gay, lesbica e transessuale che si registra anche negli ultimi fatti di cronaca. In questo generale clima di fanatica insofferenza la comunità lgbt non si lascerà però intimidire. Facciamo appello al Prefetto, al Questore e alle forze dell’ordine di perseguire con tenacia e fermezza gli attori di questi atti vandalici alle cose e alle persone. Sempre di più è necessario lo sforzo di tutti – conclude – per un radicale cambiamento culturale che passa anche attraverso l’approvazione di leggi a tutela di gay, lesbiche e transessuali, finora fatalmente ignorate ma ormai ineludibili e non più rinviabili".

"Un nuovo attacco contro la comunità lesbica, gay e trans che colpisce uno dei luoghi simbolo della Capitale, il Qube, che da molti anni ospita Muccassassina. Questo episodio, che avviene a poche ore dall’arresto del responsabile dell’aggressione al Gay Village, sembra essere una reazione, un messaggio preciso che parla di intolleranza e discriminazione". Lo afferma, in una nota, il presidente Arcigay Roma Fabrizio Marrazzo esprimendo solidarietà al Circolo Mario Mieli. "C’è un filo rosso – aggiunge – che unisce tutti gli episodi di violenza che si sono verificati in questi giorni. Una serie di gesti che vogliono colpire la nostra presenza in città. C’è un’emergenza di cui dobbiamo prendere atto e che va affrontata con un serio e vasto piano contro l’omofobia: interventi di prevenzione, culturali e di formazione". Marrazzo lancia infine un appello al Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro "perchè metta all’ordine del giorno del comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza la questione dell’omofobia" e al Questore di Roma Giuseppe Caruso che "ha già manifestato la sua disponibilità chiediamo un incontro – conclude – per capire come poter attivare una più forte collaborazione con le forze dell’ordine".