Roma conferma per Mastella le accuse di De Magistris
27 Ottobre 2007
di redazione
La procura di Roma ha confermato le accuse che il Pm di Catanzaro Luigi De Magistris aveva formulato nei confronti del ministro della Giustizia Clemente Mastella: Truffa ai danni dell’Unione Europea, abuso d’ufficio e finanziamento illecito dei partiti.
Gli incartamenti dell’inchiesta “Why not” avocata a De Magistris da parte della procura di Catanzaro sono giunti oggi in mattinata in quel di Piazzale Clodio, dove ha sede la procura capitolina che fa capo a Giovanni Ferrara, il quale ha dichiarato che prendere visione degli incartamenti “è un atto dovuto”.
Dopo questa trasferta, il camion contenente i 30 faldoni dell’inchiesta sarà inviato al tribunale dei ministri che esaminerà la posizione legale di Clemente Mastella, il quale ha dichiarato per l’ennesima volta che continuerà il suo lavoro con disinvoltura. Il Guardasigilli aveva anche dichiarato nei giorni scorsi di essere lui il padre dell’attuale sistema giudiziario e di non essere quindi un “nemico dell’indipendenza della magistratura”. Allo stesso tempo però, Mastella aveva messo in guardia De Magistris, reo secondo lui di “cercare il consenso delle piazze”.
Intanto, il Consiglio Superiore della Magistratura dovrà decidere, dopo averlo interrogato, se trasferire d’ufficio De Magistris, che doveva anche presentarsi a Salerno per rispondere delle accuse di abuso d’ufficio, in merito a ciò il Pm napoletano ha dichiarato: “Lo trovo assolutamente fisiologico, naturale con tutte le denunce che mi hanno fatto”.