Roma. Lite in sala parto, muore neonato: il pm apre inchiesta
31 Agosto 2010
di redazione
Omicidio colposo a carico di ignoti. È il reato ipotizzato dal pm di turno, Francesco Caporale, che ha aperto un fascicolo sulla morte di un neonato, deceduto il 28 agosto al policlinico Casilino, due giorni dopo essere venuto alla luce.
I genitori del piccolo ieri hanno presentato denuncia riferendo di un diverbio avvenuto tra ostetriche in merito alla necessità o meno di eseguire il cesareo. "Capisco il loro dolore e rispetto il loro diritto di sapere cosa è accaduto anche rivolgendosi ai magistrati, ma forse sono stati anche suggestionati da quanto accaduto a Messina – ha detto il primario neonatologo dell’ospedale, Piermichele Paolillo – ma noi siamo certi che il bimbo è deceduto per un problema di metabolismo. Non c’è stato nessun diverbio tra ostetriche, alle quali tra l’altro non spetta la responsabilità di decidere come intervenire in questi casi". "Capisco il loro dolore e rispetto il loro diritto di sapere cosa è accaduto anche rivolgendosi ai magistrati, ma forse sono stati anche suggestionati da quanto accaduto a Messina", ha aggiunto il medico.
"Il nostro è un dolore immenso, ora chiediamo solo che si faccia chiarezza", hanno detto i genitori. "Il nostro non è un atto d’accusa nei confronti del personale del policlinico Casilino, ma quello che sappiamo è che nostro figlio è nato perfettamente sano ma dopo due giorni è morto. Ora vogliamo capire cosa sia accaduto, cosa ci ha portato via il nostro tesoro".
Il pm Caporale, che ha fatto subito sequestrare la cartella clinica dai carabinieri delegando loro i primi accertamenti, è dell’idea che quel diverbio, ammesso che ci sia stato, non abbia per nulla determinato la morte del neonato. Il magistrato ha però impedito che l’ospedale procedesse lunedì autonomamente all’autopsia e ha deciso di nominare un "pool" di esperti (Antonio Grande, medico legale dell’Università La Sapienza, più un esperto in neonatologia e uno in ostetricia) che nelle prossime ore esaminerà la salma per individuare la possibile causa della morte. Al momento la salma si trova nell’obitorio dell’Istituto di medica legale del Verano.
Intanto, il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha disposto l’invio di ispettori regionali presso il Policlinico Casilino. "Siamo pronti a collaborare con la magistratura per accertare i fatti e fare chiarezza nel più breve tempo possibile – spiega Polverini – Già in giornata il direttore generale facente funzioni della Asl RmB, Egidio Sesti, mi trasmetterà una prima relazione. Ho fiducia nella professionalità del personale medico e ostetrico impegnato nel nostro sistema sanitario e mi auguro che non si sia trattato di un caso di mala sanità". Polverini ha parlato con la mamma del bimbo deceduto alla quale ha espresso le proprie condoglianze: "Ho dato rassicurazioni sull’impegno della Regione in questa vicenda. Rispettiamo questo momento di dolore della famiglia, ma ho dato la mia disponibilità ad incontrarci nei prossimi giorni se lo riterranno opportuno".