Roma. Segrega in casa e violenta la convivente, in manette romeno

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Roma. Segrega in casa e violenta la convivente, in manette romeno

02 Marzo 2010

Ha subito per mesi, dal gennaio scorso, violenze e sevizie, è rimasta segregata in una stanza dal suo convivente fino a ieri quando ha trovato il coraggio di calarsi da una finestra della sua ‘prigione’ e chiedere aiuto al 112. È successo ad una donna di origine romena, di 46 anni. Il suo aguzzino, suo connazionale di 33 anni e con precedenti penali, è stato arrestato, dai carabinieri della Compagnia di Palestrina (Roma). Dovrà rispondere davanti ai giudici del Tribunale di Tivoli di violenza sessuale, lesioni e sequestro di persona. Dopo l’sos della donna, sul posto – in località Colle di Fuori – è arrivata una pattuglia di carabinieri che ha rintracciato la donna, non lontano dall’abitazione.

In lacrime ha raccontato d’aver subito la sera precedente l’ennesima violenza sessuale da parte dell’uomo che, come avveniva da circa due mesi, era rincasato completamente ubriaco, l’aveva prima picchiata poi costretta, contro la sua volontà, a soddisfare le sue richieste, e rinchiusa a chiave all’interno di una stanza. Scattate le ricerche, l’uomo, arrestato lo scorso anno per un’analoga vicenda nella quale era coinvolta una connazionale, a Genazzano, è stato rintracciato dai militari mentre percorreva a piedi la via Casilina. Nelle tasche aveva ancora le chiavi della porta della stanza dell’abitazione, dove aveva rinchiusa la convivente.

La donna è stata ricoverata all’ospedale di Palestrina dove i medici le hanno riscontrato varie contusioni sul corpo, oltre alla frattura di una costola e un trauma cranico, giudicandola guaribile in trenta giorni.