Rossella e Mimun, via vai di direttori a Palazzo Grazioli
18 Marzo 2009
di redazione
Via vai di direttori a Palazzo Grazioli che stamani hanno varcato la soglia della residenza romana di Silvio Berlusconi. Prima Carlo Rossella, presidente di Medusa, poi il numero uno del Tg5 Clemente Mimun.
Che sia per il nodo della presidenza Rai? La domanda sorge spontanea, per dirla alla Catalano, nelle giornate convulse di incontri, contatti e riunioni che finora hanno prodotto una girandola di nomi per la poltrona più alta di viale Mazzini . Fino ad ora, comunque, Pdl e Pd sono ancora alla ricerca di una “quadra”.
Dal canto loro i diretti interessati si affrettano a ridimensionare l’attenzione dei cronisti sulla loro presenza a Palazzo Grazioli e a minimizzare letture e valutazioni sulla questione Rai. Rossella dice di stare benissimo dove sta. E rispondendo a una domanda su una sua possibile candidatura alla presidenza della tv di Stato assicura di non voler tornare nell’azienda radiotelevisiva: “Ho fatto un giro per salutare gli amici, non ho visto Berlusconi ma Bonaiuti. Io sto benissimo dove sto , ormai sono fuori dal giornalismo. E non cambierei il cinema per il giornalismo”.
Anche il direttore del Tg5 riferisce di avere avuto un colloquio con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti ma solo sulle assise del Popolo della Libertà, in agenda dal 27 al 29 marzo a Roma. “Sono venuto a parlare con Bonaiuti, mi ha detto tre cose sul congresso del Pdl”. Quanto al capitolo Rai è lapidario: “Non mi riguarda, nessuna novità sulla Rai. Non ho incontrato il presidente, ho visto però che c’era Giovanni Galli (l’ex portiere del Milan e della Nazionale che sarà candidato a sindaco per Firenze, ndr)”. E ai cronisti che gli chiedevano se avesse incontrato Rossella proprio a Palazzo Grazioli, risponde: “Ah, c’era anche Carlo? Non l’ho visto”.