Russia. Uccisi 10 militanti islamici nel Daghestan
29 Settembre 2010
di redazione
Le forze speciali russe hanno ucciso almeno 10 presunti ribelli nelle città di Makhatchkala e Kaspiysk, nella provincia del Daghestan, nel nord del Caucaso. Lo riferisce l’agenzia di stampa Interfax, che cita un portavoce del governo locale.
Le forze speciali del ministero degli Interni hanno fatto irruzione in due campi di “banditi” (termine solitamente utilizzato dai funzionari russi per descrivere i militanti islamici che combattono per la creazione di uno stato islamico nelle province meridionali della Russia) e hanno ucciso almeno 10 persone. Il portavoce ha riferito che i due gruppi si erano rifugiati nelle case private nelle due città.
Il Daghestan e le province vicine di Cecenia e Inguscezia sono lacerate dai combattimenti per il controllo della regione montuosa tra le forze governative e i ribelli islamici e i gruppi locali di criminalità organizzata da quasi 20 anni. Queste repubbliche sono tradizionalmente musulmane, a differenza della maggior parte delle regioni della Russia.