Russia vuole centro atomico per uranio arricchito
18 Settembre 2007
di redazione
La Russia ha fatto sapere che intende creare riserve
garantite di uranio a basso arricchimento presso il centro internazionale
atomico che verrà realizzato ad Angarsk, in Siberia orientale. A comunicarlo è
stato Sergei Kiriyenko, capo dell’industria nucleare statale Rosatom.
Questo progetto ha dei costi che si aggirano intorno ai 300
milioni di dollari. Kiriyenko ha spiegato che il centro gestirà tali riserve
che saranno fornite su richiesta dell’AIEA (International Atomic Energy
Agency).
Il centro internazionale di Angarsk dovrebbe nascere come
sede internazionale per l’arricchimento dell’uranio che verrà poi inviato a
paesi terzi. L’obiettivo è impedire la proliferazione nucleare in tutti quegli
stati che non possiedono ancora la tecnologia necessaria.
La struttura sorgerà negli edifici di un vecchio complesso
chimico. Il piano per la realizzazione del centro è stato annunciato all’inizio
dello scorso anno dal presidente russo Vladimir Putin. Mosca vorrebbe
costituire joint-venture con le nazioni che intendono sviluppare l’energia
nucleare e usare l’uranio arricchito come combustibile. Hanno già espresso
interesse ad aderire al progetto l’Ucraina, il Kazakhstan e l’Armenia.