Salemi. Vittorio Sgarbi designa Alessandro Cecchi Paone assessore
19 Marzo 2009
di redazione
Il sindaco di Salemi (Trapani) Vittorio Sgarbi ha designato Alessandro Cecchi Paone assessore ai Diritti civili del piccolo comune. Il giornalista scientifico farà parte degli assessori "esterni" alla Giunta. "Gli potremo anche dare la carica di vicesindaco -dice Sgarbi- ma solo se saprà assicurare una presenza costante a Salemi".
Proprio ieri l’ex prefetto di Roma e deputato Pd Achille Serra aveva rifiutato l’offerta a vicesindaco: "Ringrazio di cuore il sindaco di Salemi, Vittorio Sgarbi, per la fiducia e la stima accordate alla mia persona, con la proposta di nomina a vicesindaco. Avendo però l’abitudine di dedicare ai miei incarichi tutto l’impegno e la serietà che meritano, sono costretto a declinare l’offerta", che aggiunge: "Ho considerato che le responsabilità parlamentari non mi consentirebbero di svolgere questo mandato con la necessaria attenzione, e non voglio che a farne le spese siano i cittadini di Salemi. La mancanza di dialogo tra le forze politiche, inoltre, limiterebbe un mio eventuale contributo super partes".
Piccata la replica, giunta sempre nella giornata di ieri di Sgarbi: "È evidente al mondo, ma non al Partito Democratico, e neanche al mio povero amico Franceschini che Salemi non è un luogo qualunque della politica italiana, ma un luogo della mente e della ricerca, con possibili effetti sulla vita dei cittadini e quindi sulla politica",inoltre, prosegue: "L’offerta ad Achille Serra, che l’ha entusiasticamente accolta, era nell’ordine di non attribuire ai partiti e alla piccola politica una prevalenza sul pensiero e sulle attività civili. Non l’hanno capito. Neppure Franceschini. Posso sperare che Franceschini, scrittore, abbia dovuto patire la miope pressione del PD siciliano, come mi ha accennato lo stesso Serra con il rammarico di dovere rifiutare. Se, al di là delle ragioni di un grande progetto in una piccola città – ed Oliviero Toscani con il suo entusiasmo ne è testimone – valutano le vicende relative alla presenza mafiosa, alla provincia di Matteo Messina Denaro, alla necessità di ritrovare ordine e legalità, non si capisce come a questo non debba contribuire un uomo dello Stato come Serra, già Prefetto a Roma, Firenze e Palermo".