Sapienza 2. Guarini parla della pena di morte. Fumogeni e protesta fuori
17 Gennaio 2008
di redazione
“Al di là delle ragioni specifiche che rendono la pena di morte né utile né giusta non possiamo che aborrire la privazione definitiva di ogni orizzonte che si compie nello spegnimento della vita di un essere umano”.
In questo modo il Rettore dell’università La Sapienza Renato Guarini, nel corso della propria relazione di apertura, ricorda l’inutilità della pena di morte, esortando ognuno a farsi portatore di questo giusto sentimento.
Intanto, in via De Lollis, circa 150 manifestanti impediscono l’accesso alla città universitaria a studenti e qualche sindacalista sprovvisto del tesserino, accendendo fumogeni rossi e intonando slogan come “Guarini, Guarini servo di Ruini”.
I cancelli d’entrata sono costellati da striscioni che ospitano scritte come: “Il Papa non e’ censurato e’ represso”, “Stop ai numeri chiusi”, ”Le notti bianche le fanno i e le precarie”, “Il Mussi pensiero serve solo al clero”.
Protesta silenziosa, invece, in Aula Magna, da parte di coloro che sarebbero stati favorevoli ad un intervento del Pontefice.
Gli “imbavagliati” apparterrebbero a Comunione e Liberazione.