Scontro Pd-Radicali, Emma: A ognuno sue responsabilità
06 Marzo 2008
di redazione
Chi ha rotto i termini
dell’accordo non siamo stati noi. E chi ha cambiato idea
dovrebbe assumersi la responsabilità di dirlo”: così il
ministro agli Affari europei, Emma Bonino.
Da Bruxelles, la Bonino è
tornata sulla querelle tra Pd e Radicali in merito alle
candidature per le prossime elezioni dopo che il coordinatore del Pd Goffredo Bettini aveva lanciato un vero e proprio ultimatum ai radicali.
“L’iniziativa non violenta di Marco Pannella – ha affermato
Bonino – altro non è che la richiesta che gli accordi fatti
siano rispettati, oppure che si dica chiaramente che sono stati
cambiati. Ci auguriamo – ha proseguito – che questo avvenga e
che la situazione venga sanata. Stiamo lavorando con grande
intensità”.
Poco prima, Bettini aveva detto: “A questo punto siano i Radicali a
dirci, entro il pomeriggio, se ritengono accettabili le nostre
proposte, giudicate da tutti generosissime. Se non arriverà una
risposta chiara, considereremo noi l’accordo impossibile.
Perché un accordo si deve fare in due e nessuno, tantomeno il
PD, ha la volontà di imporre nulla ad alcuno”.
Bettini sostiene di aver più volte “spiegato, e dimostrato, che sette
delle nove candidature radicali sono in posizione assolutamente
privilegiata e che due sono in ottima posizione, se pure di
combattimento”. Dunque, “sollevare su questo argomento una campagna ai
limiti dell’ingiurioso, rivela davvero una mancanza di sincera
partecipazione e di entusiasmo a una impresa unitaria, e una volontà
mercantilistica che impoverisce tutti”.