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Scontro tra tram a Milano, 15 feriti non gravi
13 Ottobre 2008
di redazione
Nessun passeggero presente sui tram delle linee 29/30 e 9 che questa mattina intorno alle 9.20 si sono scontrati a Milano all’incrocio tra via Ripamonti e viale Sabotino, è stato ricoverato in codice rosso. Ciò significa che dal personale del 118 intervenuto c’è la conferma che nessuno ha riportato ferite giudicate serie. "Abbiamo riscontrato solo contusioni, abrasioni e tagli riportati dai passeggeri – spiega un soccorritore del 118 – durante delle cadute dovute allo scontro".
A quanto è possibile apprendere sul posto le persone soccorse sono circa una quindicina, di cui solo una decina sono state portate nei pronto soccorso di diversi ospedali cittadini in codice verde e giallo.
"E’ stato uno scontro violentissimo, quando mi sono girato ho visto diversi passeggeri per terra e una nuvola di fumo", riferisce un passeggero del tram della linea 29/30, rimasto contuso in modo lieve e che si è fatto medicare sul posto intorno alle 10.30. La sua testimonianza è stata confermata da un’altra decina di passeggeri, che si trovano ancora sul posto.
Nello scontro il mezzo che è rimasto più danneggiato è il nuovo jumbo tram della linea 9 che ha il parabrezza della cabina dell’autista completamente sfondato. Danneggiata in maniera seria anche la fiancata sinistra del vecchio tram della linea 29/30, quasi sfondata all’altezza della macchinetta obliteratrice posta alle spalle della cabina del conducente. Su questo tram sono saltati anche i vetri di diversi finestrini.
Sul posto, intorno alle 10.45, il personale del 118 ha concluso l’opera di assistenza ai passeggeri rimasti contusi, ma sono ancora al lavoro i vigili urbani e uomini dei vigili del fuoco.
Saranno ora le diverse indagini a dover chiarire l’esatta dinamica dell’incidente e appena sarà possibile i vigili del fuoco e speciali mezzi dell’Atm dovranno procedere alla rimozione dei mezzi incidentati, liberando così questa fondamentale arteria stradale che unisce i quartieri Porta Romana e Ticinese con la periferia cittadina.
fonte: APCOM
