Scuola, Napolitano: “Investire in risorse e capacità”
24 Settembre 2007
di redazione
Secondo il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,
non né vera l’opinione, molto diffusa, secondo cui la scuola italiana sarebbe “rimasta
indietro”. Ma per superare il gap quantitativo e qualitativo dell’istruzione
italiana è “essenziale investire risorse, energie e capacità”.
Per prima cosa, ha detto il Presidente della Repubblica
durante un’udienza al Quirinale, è importante che la scuola insegni a non
discriminare” e infonda nei giovani “il rispetto per la legalità”. A tal fine “l’esempio
dovrebbe venire dai vertici della politica e delle istituzioni”.
E ancora, ha aggiunto Napolitano: “Nella scuola è
responsabilità comune lavorare seriamente, rispettare se stessi, la propria
dignità e quella degli altri, praticare obbedienza alle leggi dello Stato,
mostrare senso del decoro e del limite. Ma non può forse aiutare tutti in
questo sforzo da compiere nella nostra scuola, l’esempio che dovrebbe venire
dai vertici della politica e delle istituzioni?”. E con queste parole conclude
il messaggio per l’avvio dell’anno scolastico: “Ebbene è a ciò che tende
qualche appello scomodo del presidente della Repubblica”.