Scuola: salari prof. Italia ultima in Europa
10 Giugno 2008
di redazione
Tristemente tra gli ultimi posti di ogni classifica: che si tratti di scuola primaria o secondaria, di salari da neoassunti o da carriera avanzata, i professori italiani guadagnano pochissimo, almeno rispetto ai colleghi europei. Ecco perchè oggi alla Camera dei Deputati il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca ha pensato di inserire tra le linee guida del proprio mandato quella di alzare gli stipendi dei nostri docenti fino alla media Ocse, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico di cui fanno parte i paesi più industrializzati del mondo, dagli Usa al Giappone all’Australia. Già a livello europeo, in ogni caso, l’Italia si distingue per le basse paghe ai professori.
Secondo l’ultima stima pubblicata, quella riferita al 2003 di Eurydice, il network sull’educazione in Europa, un professore di scuola primaria appena assunto in Italia guadagna mediamente 17.373 euro lordi annui, quando la media tra gli altri paesi è di 24.146 euro: peggio dell’Italia ci sono solo Grecia, Islanda e Portogallo, meglio altri 18 stati. Al top Liechtenstein (41.922 euro) e Lussemburgo (44.0222 euro).
Sempre con riferimento alla scuola primaria, si peggiora scorrendo i salari massimi: nella classifica l’Italia è addirittura ultima con 25.160 euro medi annui, a fronte di una media di 39.038. Tra le ultime posizioni, prima dell’Italia, l’Islanda, la Spagna e la Grecia, in cima ancora Liechtenstein (56.679 euro) e Lussemburgo (89.723). In Francia si guadagnano 43.374 euro, in Gran Bretagna 40.845.
Non è migliore la situazione nella scuola superiore di primo grado, le ex scuole medie: sui salari minimi l’Italia è al terzultimo posto con 18.129 euro – seguita da Portogallo (17.379) e Grecia (14.557) – a fronte della media di 27.408; sui salari massimi siamo penultimi con 27.100 euro, dove la media è di 44.848 euro. In cima, ancora, Liechtenstein (79.375) e Lussemburgo (110.181).
Infine la classifica riferita alla scuola superiore di secondo grado, dove la situazione non cambia. Per Eurydice sui salari minimi l’Italia è terzultima con 18.729 euro medi lordi annui (media di 27.182), seugita da Portogallo e Grecia, mentre sui massimi è penultima prima della Grecia con 28.449 euro (media 44.734). In questo caso Liechtenstein e Lussemburgo non fanno parte della stima: al top ci sono sugli stipendi minimi Norvegia (35.893) e Germania (40.100), sui massimi Francia (56.390) e Olanda (60.214).
La ricerca di Eurydice ha preso in considerazione 22 stati dell’area europea (Grecia, Islanda, Portogallo, Italia, Spagna, Cipro, Svezia, Irlanda, Scozia, le tre divisioni del Belgio, Austria, Finlandia, Francia, Olanda, Gran Bretagna, Norvegia, Danimarca, Germania, Liechtenstein e Lussemburgo), non quelli strettamente dell’Unione, traducendo in euro gli stipendi degli insegnanti che lavorano in paesi che ancora non hanno o avevano adottato la moneta unica.
fonte: APCOM